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Portare i bambini “fronte mondo”: ecco cinque motivi per cui andrebbe evitato
La posizione fronte mondo, cioè con il viso e il corpo del bambino rivolti verso la strada, è considerata da molti un modo per far scoprire ciò che li circonda ai più piccoli, esponendoli agli stimoli e alla conoscenza dell’ambiente esterno. Purtroppo, però, questa pratica ha degli aspetti negativi che possono causare disturbi e fastidi ai nostri figli. Gli esperti di babywearing sconsigliano di portare i bambini fronte mondo, per una serie di motivi, in primo luogo posturali. Pare proprio che tenere i bambini in avanti nel marsupio per lungo tempo possa far assumere delle posture sbagliate alla schiena e agli arti fin da piccolissimi. Scopriamo perchè evitare di portare i bambini rivolti in avanti e come, invece, tenerli correttamente.
1. Posizione innaturale della colonna vertebrale
Tenere i bambini in avanti fa assumere alla schiena una posizione innaturale, provocando un inarcamento della colonna non fisiologico. La colonna vertebrale dovrebbe mantenere una naturale curvatura a C – come avviene nel ventre materno – che il marsupio tradizionale in avanti non gli permette di avere. Appoggiare la schiena all’addome del genitore fa tenere al bambino una postura troppo eretta che può provocare un sovraccarico della colonna già da piccolissimo.
2. Posizione errata della gambe
Con la posizione in avanti, le gambe del bambino rimangono senza appoggio a penzoloni ed anca e femore si trovano in una posizione scorretta, scaricando tutto il peso nella zona genitale del piccolo.
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3. Il bambino non ha appoggi
Nella posizione “fronte mondo” il bambino non ha appoggi poichè la testa e il collo sono sempre in tensione ed eretti, mentre le mani e i piedi sono a penzoloni senza avere punti di appoggio a cui aggrapparsi. In questo modo il bambino non riesce a rilassarsi facilmente e a fare un riposino qualora ne sentisse il bisogno. La scomodità e la difficoltà a lasciarsi andare possono causare disagio e frustrazione con conseguenti lamentele e capricci.
4. Esposizione eccessiva agli stimoli
Il bambino che viene messo nel marsupio con il volto in avanti è direttamente esposto agli stimoli esterni; tale esposizione può essere eccessiva e può creare stati di estrema eccitazione e stress. Il bambino non può proteggersi da aria, luce del sole, da quello che sente e vede e si ritrova a fare esperienze in modo poco tutelato.
5. Genitore e figlio non si guardano
Il contatto fisico tra genitore e figlio è certamente molto importante, ma lo è anche quello visivo. Se il piccolo è nella posizione “fronte mondo” bambino e genitore non si guardano e l’adulto non è in grado di capire le esigenze del figlio e di intervenire prontamente per farlo stare bene.
Qual è la posizione corretta per portare i nostri bambini?
La posizione ideale per portare un bambino è quella “pancia a pancia” a diretto contatto con il corpo del genitore assumendo una posizione simile a quella fetale comoda e rassicurante. Le nuove fasce porta bebè e i marsupi ergonomici sono due ottimi strumenti per avere il bambino vicino a noi durante le passeggiate, tenendo il bambino alto, con il sedere nella parte vicina all’ombelico dell’adulto e con la testolina ad un’altezza comoda per sguardi, carezze e baci. Questa postura permette di scaricare il peso in modo ideale sul corpo di chi porta il piccolo mantenendo il peso centrale e simmetrico. Portare i nostri figli con il babywearing nella posizione “a pancia a pancia”, detta anche “a koala” o “a ranocchio”, crea un forte coinvolgimento e grande intimità tra adulto e bambino, facendo rivivere emozioni forti che ricordano la gravidanza alla mamma e facendo sperimentare per la prima volta sensazioni ed esperienze al papà che altrimenti non proverebbero.
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