I compiti a casa sono il tormento di tutti i bambini, anche di quelli più ligi al dovere e disciplinati. Evitare i compiti, specie durante i fine settimana e i periodi di festa, diventa un imperativo per loro, tanto che da anni si discute sull’utilità dello studio a casa, dopo 5 o 6 ore giornaliere in classe. Se ne parla, appunto, ma ogni insegnante ha il suo personale modo di vedere il lavoro scolastico a casa, dunque i compiti sono ancora una realtà per milioni di bambini, nonostante i loro ripetuti tentativi di sottrarsi a questa “tortura” imposta. Rispetto a qualche generazione fa, le distrazioni per i più piccoli sono decisamente aumentate: tv e smartphone onnipresenti non consentono di concentrarsi, con quelle continue notifiche. Le scuse che inventano i bambini per convincere mamma e papà che loro vorrebbero davvero e con tutto il cuore studiare, ma proprio non possono, diventano delle piccole perle di comicità e mostrano, se mai ce ne fosse bisogno, come la fantasia dei più piccoli si metta in moto quando vogliono evitare le piccole difficoltà quotidiane: vediamo le scuse più divertenti per non fare i compiti, realmente pronunciate dai bambini.
Provate, comunque, a creare un ambiente adatto allo studio, cercando di aiutare i più piccoli, con tutto quello che può essere necessario alla postura corretta, alla tranquillità e così via. Anziché stare con il cellulare in mano, leggete un libro, date il famoso buon esempio; spegnete la tv e tutto quello che può distrarlo, preparandogli una merenda da consumare insieme. I genitori hanno molti modi per aiutare i figli a fare i compiti a casa e sicuramente, se il bambino avvertirà questo momento di lavoro extra come un modo per trascorrere un po’ di tempo con mamma e papà, sarà più felice di svolgerli!