Il metodo Montessori per tutti. Un libro che spiega bene alle famiglie il metodo pedagogico più “in voga” del secolo.

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Se in questi ultimi anni vi è parso di sentir parlare molto sovente del metodo Montessori, tanto da chiedervi che cosa abbia davvero di così innovativo rispetto agli altri metodi educativi e pedagogici, oppure, se già sapete tutto del metodo Montessori, ma volete applicarlo al meglio in famiglia, per educare i figli alla libertà e all’autonomia, ebbene, è arrivato il libro che fa al caso vostro: Il metodo Montessori per tutti, di Laura Beltrami e Lorella Boccalini.

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Perché leggere questo libro su Maria Montessori e sulle sue strabilianti scoperte educative?

Prima di tutto perchè del metodo Montessori non sapremo mai abbastanza (o forse non sappiamo ancora nulla).

Secondo, perchè, del metodo Montessori, non basta solo “sapere” ma, nel metodo Montessori, bisogna entrare; come si trattasse una nuova forma di conoscenza, una nuova forma di pensiero, una nuova forma di vita. Una forma di conoscenza, vita e pensiero che, come ci ricordano sia le autrici Laura Beltrami e Lorella Boccalini, sia il Prof. Novara, che di questo libro ha curato introduzione e altri passaggi fondamentali, nella nostra Italia, patria natale di Maria Montessori, luogo in cui ella conseguì la laurea in Medicina come terza donna laureata d’Italia, tale conoscenza, dicevamo, ci è stata negata a causa delle “pazzie” della Storia e della Seconda Guerra Mondiale.

Per fortuna, però, oggi, questa nuova linea e questo “nuovo” metodo educativo è entrato e potrà entrare ancora meglio nella nostra quotidianità, così come ha già fatto in altri Paesi (l’America, solo per citarne uno a caso) con risultati straordinari e davvero poco discutibili.

Infatti, come ci ricorda proprio il Prof. Novara nell’introduzione de Il metodo Montessori per tutti, il mondo intero vanta “casi di studio”, se così possiamo impropriamente dire, di personaggi famosi e di successo che si sono formati con il metodo Montessori. Dice infatti Novara nell’introduzione del libro:

“L’episodio senz’altro più curioso per noi educatori italiani risale però a qualche anno fa, quando la rivista <<WIRED>> rivelò, nel numero di settembre del 2011, che molti giovani guru dell’economia digitale si erano formati da piccoli nelle scuole montessoriane, anzi, quella sembrava essere la loro matrice più forte e significativa. Sto parlando di Jeff Bezos, fondatore di Amazon, Jimmy Wales, creatore di Wikipedia, e soprattutto di Larry Page e Sergey Brin, che hanno dato vita a uno dei fenomeni mondiali più innovativi, ossia Google. Questi sono solo i personaggi maggiormente conosciuti, ma se nell’elenco dei protagonisti delle nuove tecnologie che stanno rivoluzionando la nostra vita si considerano anche i nomi meno noti, si incontrano molti altri rappresentanti dell’apprendimento montessoriano.

I commentatori di <<WIRED>> non hanno esitato a collegare la creatività di tali innovatori alla loro formazione, che affonda le radici in un humus educativo che, proprio come voleva Maria Montessori, stimola i bambini a tirar fuori il meglio di sé, a favorire le condizioni per sviluppare tutto il loro potenziale.

Forse allora è davvero il caso di riscoprire la modernità, l’attualità e la forza della nostra pedagogista, il significato rivoluzionario della sua proposta più autentica sostenendo un approccio Montessori di qualità. Ci sono insomma buone ragioni per usare Maria Montessori come punto di riferimento per il futuro dei nostri ragazzi“.

Inoltre, questo libro non vuole essere certo un manuale di storia della pedagogia montessoriana, sebbene il riferimento ad essa sia per le autrici il fulcro fondamentale de Il metodo Montessori per tutti.

Come potrebbe, d’altra parte, un buon metodo educativo essere usato con successo anche ai giorni nostri se non venisse “tradotto” in termini attuali, ad opera di pedagogisti ed educatori che ne interpretino il senso profondo e le regole?

Ed è proprio ciò che fanno Laura Beltrami e Lorella Boccalini!

Solo per fare un esempio della attualità del testo e dunque delle idee montessoriane nella nostra vita familiare e quotidiana, citiamo un passo del libro su uno dei temi pedagogici più caldi del momento “tablet sì o no ai bambini piccoli?“:

“Non anticipiamo offerte pensando che bruciare le tappe significhi far meglio, non è così: ogni cosa a suo tempo. Un bambino di tre anni non imparerà prima a usare le nuove tecnologie se gli offriamo un tablet per un’ora al giorno, ma anzi perderà l’occasione di fare esplorazioni sensoriali tanto importanti per la sua crescita e per utilizzare meglio un tablet in futuro! Un bambino di sei anni ha bisogno di credere a Babbo Natale perché il suo pensiero magico va preservato, è quello che gli permetterà da grande di sognare, di scommettere sulla possibilità di raggiungere un obiettivo. Svelargli l’arcano, temendo che i compagni possano prenderlo in giro, non lo tutela, lo confonde. Concediamo ai bambini di disporre di tempo per fare cose che a noi adulti sembrano meno importanti, come il gioco libero. Il gioco è vitale: permette al piccolo di diventare mille personaggi, di rielaborare, quasi in maniera terapeutica, quello che gli accade.

Attenzione quindi a saturare ogni momento della settimana con attività che certamente sono interessanti, ma impediscono loro di fare ciò che desiderano…“.

E con ciò, vi lasciamo alla lettura integrale de Il metodo Montessori per tutti, con la certezza che noi tutti, ma proprio tutti, si abbia bisogno di leggerlo e approfondirlo per scoprire che cosa ci siamo lasciati alle spalle, che cosa ci è stato negato di Maria Montessori e che cosa possiamo realizzare in famiglia con i nostri bambini, grazie al metodo più in voga del secolo: quello Montessori, per tutti, appunto!