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Una delle preoccupazioni maggiori per una neomamma è capire se durante l’allattamento il bambino mangia a sufficienza ed è sazio. La paura di non avere abbastanza latte o che esso non sia sufficientemente nutriente per il neonato è una costante piuttosto diffusa tra tante madri.
Come capire se il piccolo ha ricevuto la dose di latte adeguata? Ecco 5 segnali che indicano che il tuo bimbo mangia a sufficienza durante l’allattamento per poter essere tranquilla e serena.
Se il tuo bambino aumenta di peso e di lunghezza in modo regolare significa che il neonato assume una quantità adeguata di latte, ricevendo tutto i nutrienti necessari e fondamentali per la crescita.
Se il neonato abbassa il mento quando è nella fase della suzione e lo rialza quando non sta più succhiando e si trova quindi nel momento di pausa, significa che si è riempito la bocca di latte e che sta prendendo tempo per deglutire. Più la pausa sarà lunga più latte ha ricevuto durante la poppata.
La minzione del neonato è molto importante per capire se il bambino si soddisfa durante l’allattamento al seno. La condizione perfetta prevede che il neonato bagni in modo cospicuo almeno 6 pannolini nel giro di 24 ore, segnale che assicura che il bambino sta ricevendo il latte in maniera corretta.
Dalle feci è possibile capire se un neonato mangia latte a sufficienza. Infatti se le feci del neonato che assume latte materno sono di consistenza cremosa o acquosa, hanno un colore arancio che vira al giallo senape e al verde, possiedono poco odore e contengono eventuali residui di muco o di grumi, significa che è tutto nella norma e che il piccolo si nutre in modo corretto. Tenete presente che nelle prime settimane il neonato si scarica più volte al giorno, poi pian piano inizia a stabilizzarsi sulle 2-3 volte al giorno.
Anche se si tratta di questioni piuttosto soggettive, il fatto che un neonato pianga poco, dorma in modo tranquillo e rimanga sveglio prima o dopo la poppata significa, generalmente, che il bimbo ha mangiato latte a sufficienza e che non ha più lo stimolo della fame. In realtà i momenti di veglia e sonno, così come quelli di pianto, sono elementi che variano facilmente e in modo consistente da bambino a bambino e quindi è difficile valutare questo comportamento in modo univoco.
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