6 segni per capire se tuo figlio può avere comportamenti da bullo

di Cinzia Rampino


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Non accetta le frustrazioni

Tutti noi speriamo che nostro figlio non debba mai dover subire le angherie del bullo della scuola. E se invece lui non fosse  la vittima, ma il carnefice? E cioè, se fosse proprio lui il bullo della classe e il ragazzo che tutti temono di incontrare a scuola? Come possiamo fare a capirlo? Ad esempio, tutti i bambini si arrabbiano quando non ricevono ciò vogliono. Se, tuttavia, la reazione di nostro figlio è decisamente spropositata rispetto alla richiesta/desiderio non soddisfatto, beh c’è qualcosa che non va.
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Deve vincere lui/lei a tutti i costi

E’ abbastanza normale per un ragazzo essere competitivo ma, non lo è altrettanto, voler vincere a tutti i costi. Tuo figlio parla dei compagni definendoli “sfigati”, “perdenti”, “insetti” o cose di questo genere? Se il suo linguaggio è simile a quello di chi nel branco fa il capo a tutti i costi, allora è meglio approfondire la cosa.

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Lui non sbaglia mai!

Quando arriva un brutto voto, vostro figlio incolpa sempre e solo l’insegnante? Quando è coinvolto in una rissa, è sempre colpa di un altro ragazzo? Se si rifiuta di accettare la responsabilità per le sue azioni potrebbe significare che lui pensa di essere migliore degli altri, cosa che gli fa credere che questi ultimi siano tutti “inferiori” a lui.

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I suoi amici, chi sono?

Il detto “dimmi con chi stai e ti dirò chi sei”, se non è una sentenza, potrebbe essere per lo meno un avvertimento. Il punto è il seguente: quanto tempo trascorre nostro figlio con amici detentori di valori dubbi come violenza o razzismo? Se non lo sappiamo, è il momento di saperlo e approfondire la questione. No, non è una invasione della sua privacy, dato che è minorenne. Se nostro figlio sta gravitando attorno ai cattivi ragazzi della scuola, potrebbe essere il momento di intervenire. Anche se lui dovesse opporsi,  il bullismo va combattuto dagli adulti, e anche con una certa determinazione.

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Si comporta come un dittatore

Se urla spesso agli adulti o tende ad esempio a colpire il suo fratellino, bisogna prendere dei provvedimenti. Magari ha visto urlare noi in casa o qualche insegnante a scuola. Ad ogni modo, questo è un segnale che c’è qualcosa che non va nella sua lettura della realtà e ciò che deve capire è che lui non è tenuto a farlo nè può essere giustificato. Soprattutto, deve capire che è un bambino, con diritti e doveri da bambino.

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Crea sempre problemi

Infine, se si ricevono chiamate continue dal preside della scuola, richiami sul suo comportamento con compagni ed insegnanti, note e rapporti sul registro, sarà il caso di parlare con uno specialista dell’adolescenza e trovare un modo per intervenire su quelli che potrebbero essere segnali di bullismo.

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