Valentino Rossi, biografia, carriera, curiosità, Instagram

di Redazione


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Valentino Rossi

Pilota motociclistico, pilota automobilistico e anche dirigente sportivo, è uno dei piloti più titolati del motociclismo, perché ha vinto ben 9 titoli mondiali (di cui 5 consecutivi, tra il 2001 e il 2005). È l’unico pilota nella storia del motomondiale ad aver vinto in quattro classi differenti. Se tutto questo non bastasse, c’è anche la squadra motociclistica di cui è proprietario dal 2014: VR46.

 

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Valentino Rossi è un vero e proprio campione delle due ruote. Nasce a Urbino, il 16 febbraio del 1979, quindi ha 43 anni. Il papà è Graziano Rossi, pilota di motociclismo tra il 1970 e il 1980. La mamma è Stefania. Cresce a Tavullia e, si da subito, vive a contatto con i motori.

Usa da sempre il 46 come numero di gara. Sebbene ci siano annate in cui potrebbe sfoggiare il numero 1 di campione in carica, non cambia.  Questo, infatti, è il numero utilizzato nel motomondiale dal padre, ma anche dal pilota giapponese Norifumi Abe, di cui è appassionato.

Trae spunto proprio da Abe per il primo soprannome agli esordi in classe 125, “Rossifumi”, cui segono “Valentinik” e “The Doctor”. Valentino ha un fratello minore da parte di madre, Luca Marini, nato dopo la separazione dei suoi genitori.

Gli esordi

Si appassiona ai motori da subito e mostra grande talento. Inizia con i go-kart e prende la licenza a 9 anni, con un anno di anticipo. Passa presto alle minimoto e prende la prima licenza come pilota del Moto Club Cattolica. Per la prima volta prova la Aprilia AF1 125 Futura quando ha 13 anni ed esordisce ai campionati Sport Production e GP Italiani. L’esordio in motomondiale è datato 1996. Sale in sella a una Aprilia RS 125 R del team privato AGV.

 

Passa nel 1997 alla squadra ufficiale Aprilia Racing e vince il suo primo titolo mondiale. Debutta un anno dopo nella classe 250, sempre con Aprilia. Il primo anno è all’interno del team privato Nastro Azzurro. Nel 1999 diviene unico pilota della squadra ufficiale di Noale e un anno dopo, nel 2000, passa alla classe 500. Cambia moto: Honda gli prospetta il salto nella classe regina.

Nel campionato di esordio con la NSR500 fa suoi due Gran Premi. Il motomondiale 2001 è l’ultima stagione prima dell’avvicendamento tra le vecchie 500 e le nuove MotoGP.

Nel 2002 Valentino Rossi ottiene 11 vittorie, 4 secondi posti, 7 pole position e 255 punti, che gli consentono di vincere il quarto titolo mondiale: è il primo motocilista ad aggiudicarsi campione in quattro classi differenti. Fa di nuovo suo il titolo nel motomondiale 2003. Nello stesso anno, però, termina anche definitivamente il suo rapporto con Honda. Scende dalla RC211V e accetta di correre per la rivale Yamaha. Ottiene risultati eccellenti nel 2004 e nel 2005.

Il motomondiale 2006 non inizia per Valentino Rossi nel migliore dei modi. Meglio la partenza nell’anno seguente: con la vittoria del Mugello raggiunge i 60 successi il MotoGP. Nel Motomondiale 2008 è ancora in sella alla Yamaha. A Le Mans raggiunge le 90 vittorie in carriera.

L’infortunio

È di nuovo campione del mondo nel 2009. Nel 2010 è viene disarcionato dalla Yamaha, durante le prove del Gran Premio d’Italia al Mugello: riporta una frattura scomposta ed esposta di tibia e perone. Subisce un intervento chirurgico e, nonostante si prospettino lunghi tempi di recupero, torna presto in sella. Non può partecipare a quattro Gran Premi e perde così punti prezioni in classifica generale. Torna alle competizioni il 18 luglio. Il 2010 è anche l’anno della fine della prima esperienza in Yamaha: Valentino Rossi passa alla Ducati.

Il passaggio alla Ducati

Nel biennio in Ducati, Valentino Rossi non ottiene i successi sperati: il motomondiale 2011 non gli porta molte soddisfazioni. Nel 2012 continua questo trend, sebbene si affermi comunque come migliore ducatista in quanto a risultati. Torna quindi in Yamaha nel 2013. Nel 2014 taglia il traguardo dei 300 Gran Premi in carriera. Rinfrancato dall’annata apre il motomondiale 2015 con grandi successi.

Seguono le annate 2016 e 2017, che lo conducono al 2018, anno in cui è in risalita nella classifica generale. Il motomondiale 2019 inizia in modo molto positivo, ma Valentino Rossi non raggiunge i successi che vorrebbe. Con il motomondiale 2020, disputato in un format d’emergenza a causa della pandemia da Covid-19, ha perso la leadership tecnica all’interno del box giapponese. La sua non è una stagione brillante. L’anno segna l‘addio definitivo al team Yamaha.

Il ritiro di Valentino Rossi e l’automobilismo

Nel 2021 approda al team satellite Petronas Yamaha SRT ma, nel mese di agosto e dopo una stagione avida di successi, Valentino Rossi annuncia il ritiro delle corse. In 25 anni di carriera diventa una vera e propria icona, sportiva e non, e segna un’epoca. Entra nella Moto GP Hall of Fame.

Già durante la parte finale della sua carriera agonistica, Rossi amplia il suo raggio d’azione nel motociclismo e intraprende l’attività dirigenziale. Dal 2014 fonda ed è proprietario della squadra corse VR46. Legata al team è anche la VR46 Riders Academy, progetto nato nello stesso anno per formare nuovi piloti.

 

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Appassionato di automobilismo, Rossi gareggia anche in una prova del campionato del mondo rally 2002, in occasione del RAC Rally in Gran Bretagna. Non termina la gara a causa di un’uscita di strada nella seconda prova speciale.

Al secondo tentativo di partecipazione a una tappa del mondiale rally, nel 2006, giunge undicesimo in Nuova Zelanda. Nel dicembre 2008 prende parte all’ultima prova del campionato mondiale, ancora il RAC Rally, e conclude la gara dodicesimo.

Dalla seconda metà degli anni 2000 partecipa regolarmente al Monza Rally Show, di cui vince le edizioni 2006, 2007, 2012, 2015, 2016, 2017 e 2018, diventando il pilota con più successi. Prende anche parte al Memorial Bettega del Motor Show di Bologna.

Il 14 dicembre 2019 partecipa alla gara endurance della 12 Ore del Golfo. Dopo il ritiro dalla MotoGP, prova l’Audi R8 LMS del W Racing Team, formazione supportata da Audi Sport e campione del GT World Challenge Europe. Nel 2022 ufficializza la partecipazione al GT World Challenge Europe 2022.

Vita privata

La compagna di Valentino Rossi è Francesca Sofia Novello. I due si sono conosciuti durante una gara a Monza, in cui lei fa “l’ombrellina”. Dal loro legame è nata una bimba, il 4 marzo del 2022: Giulia.

Su Instagram Valentino Rossi è @valeyellow46. Nel 2005 Mondadori pubblica “Pensa se non ci avessi provato”, autobiografia di Rossi, scritta con il giornalista Enrico Borghi.

 

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