Il Tribunale dei Minori di Venezia autorizza l'adozione di una bambina da parte di una coppia di mamme residenti a Silea. Una battaglia per i diritti.
Matteo Messina Denaro, la figlia Lorenza: chi è e perché era al suo capezzale
È morto, all’età di 61 anni, il boss mafioso siciliano Matteo Messina Denaro. L’ex latitante di Castelvetrano, malato da tempo di un tumore al colon, si è spento nell’ospedale dell’Aquila dove era ricoverato da diverse settimane. Al suo capezzale, negli ultimi istanti di vita, c’era anche la figlia Lorenza Alagna. Ma chi è questa ragazza e perché ha deciso di stargli accanto?
La vita lontana dal padre
Lorenza Alagna è nata nel 1996 dalla relazione tra Messina Denaro e Francesca Alagna. La giovane ha sempre portato il cognome della madre poiché il padre non l’aveva riconosciuta. Crescendo lontana dal genitore, che non aveva mai incontrato, Lorenza ha vissuto con la madre Francesca, che voleva costruirsi una nuova vita lontana dall’ombra del padre latitante.
Il riavvicinamento dopo l’arresto
Il pensiero comune era che tra i due non ci fosse alcun legame, anche per via della mancata paternità ufficiale da parte del boss mafioso. In realtà, le cose sono andate diversamente. Dopo l’arresto di Messina Denaro, avvenuto a gennaio 2023, Lorenza ha potuto finalmente incontrare il padre nel carcere dell’Aquila, dove era detenuto. È stato il primo faccia a faccia tra i due, come confermato dall’avvocato Franco Lo Sciuto. Un incontro che ha cementato il loro rapporto, al punto che Lorenza ha maturato la volontà di prendere il cognome paterno. La malattia del padre l’ha spinta a stargli ancora più vicino, trasferendosi nel capoluogo abruzzese proprio per poterlo incontrare più spesso.
Avrà il cognome del padre
Ed è per questo che Lorenza Messina Denaro, che presto otterrà ufficialmente il cognome del genitore, è stata al suo capezzale negli ultimi istanti di vita. Una scelta che dimostra come tra i due, nonostante la lontananza iniziale, si fosse instaurato un legame profondo. C’è però chi non approva la decisione della ragazza di riavvicinarsi così tanto al padre boss.
Una scelta discutibile secondo parenti
Tra questi Giuseppe Cimarosa, parente acquisito di Messina Denaro, che critica Lorenza per non essersi dissociata dalla figura paterna, anzi averne addirittura preso il cognome. Secondo Cimarosa, il nome Messina Denaro è simbolo di mafia e morte, e la scelta della figlia di portarlo con sé è quantomeno discutibile. Inoltre, l’aver stretto i rapporti con il padre negli ultimi mesi denota una vicinanza che va oltre il semplice legame genitoriale. La morte di Messina Denaro chiude un’era per Cosa Nostra, ma il cognome e l’eredità del boss rischiano di vivere ancora nella figlia Lorenza. Sarà interessante capire se la ragazza saprà emanciparsi dal pesante fardello che si porta sulle spalle.