Il killer di Denisa Paun: “Ho ucciso un’altra donna”
Un drammatico colpo di scena scuote Prato: Vasile Frumuzache, già reo confesso dell’omicidio di Denisa Maria Adas Paun, ammette un secondo delitto.

Vasile Frumuzache
Un nuovo, inquietante sviluppo emerge nelle indagini condotte dalla Procura di Prato: Vasile Frumuzache, il 32enne romeno già arrestato per l’omicidio di Denisa Maria Adas Paun, ha confessato un secondo delitto.
Durante un interrogatorio avvenuto il 5 giugno 2025, l’uomo, nella foto, guardia giurata residente a Monsummano Terme, ha ammesso di aver ucciso Ana Maria Andrei, una prostituta romena scomparsa l’1 agosto 2024 a Montecatini Terme. La confessione, supportata dal ritrovamento di resti umani e di un’auto appartenente alla vittima, apre un nuovo capitolo in una vicenda che scuote la Toscana.
La confessione del secondo omicidio
Frumuzache, fermato il 4 giugno scorso per l’omicidio di Denisa Maria Adas Paun, escort romena di 30 anni scomparsa il 15 maggio da un residence a Prato, ha fornito dettagli agghiaccianti durante un secondo interrogatorio condotto dal procuratore Luca Tescaroli. “Ha provato a scappare e l’ho accoltellata”, ha dichiarato l’uomo, riferendosi ad Ana Maria Andrei, un’altra escort romena svanita nel nulla il 1° agosto 2024. I resti della donna sono stati ritrovati in un campo isolato vicino a Montecatini Terme, nello stesso luogo dove era stato abbandonato il corpo di Denisa. La scoperta è stata possibile grazie alle indicazioni fornite da Frumuzache dopo la confessione.
Il ritrovamento dell’auto e l’inizio del sospetto
Le indagini hanno preso una svolta decisiva quando i carabinieri, durante una perquisizione nel garage di Frumuzache, hanno trovato un’auto appartenente ad Ana Maria Andrei. Questo elemento ha spinto gli inquirenti a interrogare nuovamente l’uomo, che inizialmente era stato incastrato per l’omicidio di Denisa grazie a filmati di videosorveglianza, dati GPS e tabulati telefonici. L’auto, identificata come quella della donna scomparsa 10 mesi fa, ha rappresentato il punto di partenza per le domande che hanno portato alla confessione del secondo omicidio. I resti di Andrei, localizzati dopo le indicazioni di Frumuzache, confermano la connessione tra i due casi.
I dettagli del delitto di Denisa Maria Adas Paun
L’omicidio di Denisa Maria Adas Paun, avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 maggio, è stato ricostruito con precisione dagli inquirenti. Frumuzache, cliente della donna, ha confessato di averla strangolata nella stanza 101 del residence di via Ferrucci a Prato, dopo un rapporto sessuale a pagamento. “Mi ricattava, voleva 10 mila euro o avrebbe raccontato tutto a mia moglie”, ha dichiarato l’uomo, spiegando il movente. Successivamente, ha decapitato il corpo, nascosto i resti in una valigia e un trolley bianco, e li ha trasportati in una zona rurale di Montecatini Terme. La testa carbonizzata di Denisa è stata ritrovata in un campo vicino alla casa di Frumuzache, dopo che l’uomo ne ha indicato la posizione.
Un movente simile per Ana Maria Andrei
Sebbene i dettagli del secondo omicidio siano ancora in fase di verifica, Frumuzache ha ammesso di aver accoltellato Ana Maria Andrei dopo un tentativo di fuga da parte della donna. Come nel caso di Denisa, il delitto è avvenuto in un contesto di prostituzione, e gli inquirenti non escludono che anche qui il movente possa essere legato a un ricatto o a una disputa personale.
Chi è Vasile Frumuzache
Vasile Frumuzache, 32 anni, romeno, residente a Monsummano Terme, è una figura apparentemente insospettabile. Guardia giurata, sposato e padre di due figli, l’uomo si presentava sui social come un marito e padre devoto, con foto che ritraggono una famiglia felice. Tuttavia, le indagini hanno rivelato un lato oscuro: Frumuzache frequentava regolarmente escort, e il suo incontro con Denisa Adas Paun è stato documentato da telecamere di sorveglianza che lo mostrano entrare nel residence alle 22:50 del 15 maggio con un borsone nero, uscendo due ore dopo con i bagagli della vittima. Gli errori commessi, come l’attivazione dei cellulari di Denisa e i dati GPS della sua Volkswagen Golf, hanno facilitato il suo arresto.