Kabul: tra le vittime anche Nicole Gee, la marine che cullava il bimbo

di Manuela Zanni


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I corpi dei 13 marines  che hanno perso la vita nell‘attacco all’aeroporto di Kabul   stanno tornando verso casa: dopo uno scalo tecnico in Germania l’aereo che li trasporta arriverà in Delaware, dove ad attendere le bare avvolte dalla bandiera ci saranno i familiari.

Nicole Gee

Commozione particolare ha suscitato negli Usa la morte nella strage di Kabul della 23enne sergente dei marines Nicole Gee.Originaria di Roseville, California, era una responsabile della manutenzione con la 24th Marine Expeditionary Unit. I colleghi la descrivevano come una “marine modello”.
Nicole è divenuta celebre per una foto in cui cullava un bambino durante le evacuazioni, che aveva pubblicato una settimana fa su Instagram  commentando “amo il mio lavoro“. La foto, divenuta una dei simboli dello sforzo dei militari Usa in favore dei civili afghani, era stata poi rilanciata su Twitter dal dipartimento alla Difesa Usa.

I nomi delle  altre vittime

Il 20enne californiano KAREEM NIKOUI, il ventenne JARED SCHMITZ, che era nei Marines dal 2019.  TAYLOR HOOVER e DYLAN MEROLA. Con loro c’era RYLEE MCCOLLUM, 20 anni e neo sposo: aveva pronunciato il sì a febbraio e aspettava il primo figlio. Fin da bambino, hanno raccontato i suoi familiari, aveva sempre voluto fare il marine. DAVID ESPINOZA aveva chiamato sua madre in Texas mercoledì, il giorno prima dell’attentato che lo ha ucciso.Dalla California il 22enne HUNTER LOPEZ, che al rientro dall’Afghanistan sognava di entrare a far parte dell’ufficio dello sceriffo della contea di Riverside, seguendo le orme dei suoi genitori.
Anche MAXTON SOVIAK aveva avuto una conversazione video con i genitori e aveva rassicurato la madre sulle sue condizioni. DAEGAN WILLIAM-TYELER PAGE invece era un ex scout, tifoso dei Blackhawks e amante degli animali: una volta finita la missione a Kabul sarebbe voluto tornare a casa, in California. RYAN KNAUSS, di Knoxville in Tennessee, aveva già annunciato alle elementari di voler diventare un marine: un sogno che ha coronato entrando nell’esercito poco dopo essersi diplomato. Prima di indossare la divisa HUMBERTO SANCHEZ, 22enne dell’Indiana, era conosciuto nella sua cittadina di Logansport per la sua capacità di riuscire a strappare sempre un sorriso a tutti.

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