Mahmood canta Brividi a Dubai con la bandiera dell’Ucraina

di Alice Marchese


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“Sempre dalla parte degli oppressi, non degli oppressori. No war, support Ukraine”. Lo dice Mahmood sul palco mentre tiene in mano la bandiera dell’Ucraina. Sulle note di Brividi, Mahmood lancia un messaggio importantissimo.

Mahmood: “No war, support Ukraine”


Ha voluto esprimere il suo sostegno al Paese colpito dalla guerra, a chiusura del suo concerto a Expo 2020 Dubai. “Sempre dalla parte degli oppressi, non degli oppressori”, sottolinea.
Prima del concerto, Mahmood ha voluto visitare il padiglione dell’Ucraina, dove ha incontrato il direttore. Lì si è fermato a guardare la parete di centinaia di post-it con i quali i visitatori hanno espresso il loro sostegno nei confronti del Paese. Poi ha lasciato il suo messaggio: “Sempre dalla parte degli oppressi. Support Ukraine”.

“E’ importante lasciare messaggi giusti e forti”

“Sono convinto che sia importante essere qui oggi a Expo – dice Mahmood – soprattutto per il momento storico in cui ci troviamo, visto cosa sta succedendo in Ucraina. È importante lasciare messaggi giusti e forti in un periodo come questo”.

Il cantante sottolinea come sia importante far sentire la vicinanza alla popolazione ucraina: “Vedere i video che girano sui social in questo periodo fa male. Fa male vedere che nel 2022 la situazione non sia cambiata così tanto rispetto a guerre passate. Bisogna cercare di aiutare e far sentire le persone aiutate, questo è importante”.

Mahmood si è esibito a Dubai

Il cantante che, insieme a Blanco, ha trionfato a Sanremo, si è esibito al “Millennium Amphiteatre” proprio sulle note di “Brividi”, la canzone vincitrice del Festival che sarà in gara all’Eurovision Song Contest di Torino il 14 maggio.

Già nella conferenza stampa il cantante aveva dichiarato. “Con la mia musica ho sempre parlato di inclusione a 360°. Vedere i video che girano sui social in questo periodo fa male. Fa male vedere che nel 2022 la situazione non sia cambiata così tanto rispetto a guerre passate. Devo dire che bisogna cercare di aiutare e far sentire le persone aiutate, questo è importante”.

Chi è Mahmood

Alessandro Mahmoud nasce a Milano il 12 settembre 1992 e cresce in uno dei più poveri quartieri della periferia, il Gratosoglio, coltivando una forte passione per la musica fin da bambino. Durante l’infanzia Mahmood subisce il primo, vero trauma: a seguito della separazione dei genitori vive e cresce solo con la madre, mentre il padre decide di tornare al paese d’origine abbandonando di fatto la famiglia.

 

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All’età di dodici anni inizia a prendere lezioni di chitarra per poi virare sul pianoforte e sul canto tre anni dopo, quando prende lezioni private dal maestro Gianluca Valenti. Si diploma al liceo linguistico. Il pomeriggio, invece, prosegue gli studi musicali al Centro Professione Musica (Music Institute) di Milano.

Mahmood a X Factor 2012

Il culmine del suo successo arriva con la vittoria a Sanremo 2019 ma la sua carriera artistica ha inizio dal talent di X Factor nel 2012. Un trampolino di lancio per la sua carriera e nuove collaborazioni. Alla 69° edizione del Festival della Canzone Italiana porta quindi il brano Soldi, da lui scritto insieme a Dardust e Charlie Charles. Soldi è un brano autobiografico che racconta l’infanzia. Ripercorre il già citato abbandono del padre che emerge, potente, nella frase in arabo waladi waladi habibi ta’aleena, che significa “figlio mio, amore, vieni qua”, espressione che Mahmood si è anche tatuato sulla pelle.

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