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Griffonia: proprietà, benefici e controindicazioni di questo alleato del buonumore
La griffonia (Griffonia simplicifolia) è una pianta della famiglia delle Leguminosae. Già dagli anni ’80 si iniziò a studiare la sua utilità contro depressione, ansia e insonnia in quanto pianta capace di incrementare i livelli di serotonina nell’organismo. Scopriamo meglio proprietà, benefici e controindicazioni della griffonia, un alleato del buonumore.
La Griffonia simplicifolia è un arbusto legnoso che può raggiungere i 3 metri di altezza. E’ originario delle regioni tropicali e umide dell’Africa centro-occidentale ovvero Ghana, Costa d’Avorio e Togo. Ha fiori verdognoli a grappolo e semi a forma discoidale di colore quasi nero, simili a fagioli racchiusi in baccelli, per questo chiamati proprio “fagioli africani”.
Già nella più antica tradizione erboristica africana la griffonia veniva utilizzata per vari trattamenti medicamentosi: la radice come stecca da masticare, le foglie per guarire le ferite, il succo per trattare disturbi renali, il decotto delle foglie contro il vomito e come afrodisiaco.
Studiosi americani scoprirono molto più tardi che il seme della pianta conteneva un aminoacido molto importante per il buonumore e il benessere dell’organismo umano; da lì si avviarono numerosi studi che videro questa pianta diventare poi un vero farmaco fitoterapico.
Le proprietà benefiche della griffonia
I semi della griffonia contengono 5 idrossi-triptofano (5-HTP), una molecola che si avvicina molto a quella della serotonina, l’ormone del benessere, come viene chiamato.
La serotonina è un ormone che regola diverse funzioni fisiologiche del nostro organismo, come il tono dell’umore, del sonno e dell’appetito. Questo ormone è un neurotrasmettitore che il nostro organismo non produce da solo, bensì sintetizza proprio partendo dal triptofano, un aminoacido definito “essenziale” e che si può assumere solo attraverso l’alimentazione. Ed è proprio il contenuto di triptofano 5-HTP che rende l‘assunzione di griffonia una alleata naturale dell’incremento dei livelli di serotonina nell’organismo.
Benefici della griffonia
La griffonia è oggi utilizzata con buoni risultati sia come antidepressivo naturale nei casi di depressione lieve o moderata, sia nei casi di:
- stati d’ansi
- depressione lieve
- depressioni stagionali
- insonnia, in quanto innalza i livelli di serotonina e regolarizza il ciclo sonno-veglia (ritmo circadiano)
- controllo della fame nervosa, anch’essa collegata a disturbi di ansia e depressione. La fame nervosa è caratterizzata da un desiderio compulsivo di cibo, in particolare carboidrati e zuccheri semplici, come quelli contenuti nei dolci.
Come assumere, sotto consiglio del medico, l’estratto di griffonia? Generalmente vengono prescritti da 300 fino a un massimo di 600 mg di estratto secco, in compresse o capsule, lontano dai pasti, distribuito in 2 assunzioni giornaliere.
Controindicazioni della griffonia
Oggi la griffonia è considerato un farmaco fitoterapico. Ma attenzione, oltre che essere un grande alleato del nostro buonumore, essa ha anche controindicazioni!
Gli effetti indesiderati dell’assunzione della griffonia possono essere a carico delle pareti di stomaco e intestino e riguardare fenomeni come nausea, meteorismo e bruciore gastrico. E’ quindi molto importante, prima di assumere l’estratto di griffonia, consultare uno specialista e valutare l’opportunità di assumere questo antidepressivo naturale che, oltre ad avere tanti benefici, è pur sempre una pianta medica con altrettante controindicazioni.
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