Favole per bambini con morale

di francesca


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In un mondo invaso dalla tecnologia avere un libro in mano sembra quasi superato, e quelle storie tradizionali, che per millenni hanno affascinato la fantasia di tanti bambini stanno scomparendo. E’ importante, invece, recuperarle, anche perchè le favole sono un ottimo mezzo per spiegare ai bambini cosa è giusto e cosa è sbagliato, in maniera semplice e con l’ausilio di personaggi magici che possono catturare la loro attenzione. Le favole, poi, hanno il grande vantaggio di essere brevi, così da rimanere impresse nella memoria del bambino senza sforzo. Donnaclick vi suggerisce qualche titolo, tra le favole più famose, da leggere magari prima di dormire!


  • La volpe e la cicogna, di Fedro

Il padre delle favole antiche, in questa brevissima storia, ci ricorda come bisogna stare attenti a canzonare gli altri, perchè il “favore” può esserci restituito in fretta! E’ la storia di una volpe che invita a pranzo una cicogna. Le pietanze erano tutte servite in basse ciotoline che non permisero alla cicogna di nutrirsi; pronta a rendere la pariglia, la cicogna, il giorno seguente, prepara un sontuoso pranzo per la volpe…servendolo in vasi dal lungo collo! Fu così che volpe non potè mangiare le leccornie della cicogna e imparò la lezione!


  • La cicala e la formica, di Jean de La Fontaine

La storia è ovviamente notissima: la cicala sfaccendata che prende in giro le operose formiche, le quali, durante la bella stagione, lavorano duramente per assicurarsi la sopravvivenza durante l’inverno. Quando, poi, la stagione fredda si presentò, la cicala non aveva di che sfamarsi; andò allora dalla formica a chiedere cibo, ma per tutta risposta l’operoso insetto rispose “se fino a ieri hai cantato, ora balla se ti va!”. E’ una favola utile per insegnare ai bambini il senso di responsabilità e ricordare loro che non sempre quello che dobbiamo fare è piacevole, ma non si può evitare!


  • Le scimmie in viaggio, di Gianni Rodari

Un gruppo di scimmie decide di “guardare il mondo” e fa il giro dello zoo; vedono solo gabbie, seppur con animali diversi, e dopo ore e ore di cammino, arrivano alla conclusione che il mondo è poco interessante, e così monotono! Ma Rodari ricorda e sottolinea: non si può conoscere e comprendere il mondo se lo si guarda senza uscire dalla propria gabbia mentale!


  • La volpe e il caprone, di Esopo

Ancora una volta l’astuta volpe è la protagonista di una favola. In quest’avventura, cade in un pozzo pieno d’acqua. Passa di lì un caprone assetato e, convinto dalla volpe che l’acqua è buona, si butta anche lui giù nel pozzo. Dopo aver bevuto capisce di essere in trappola, e chiede alla volpe come faranno ad uscire. La volpe allora suggerisce al caprone di permetterle di salire sulle sue corna, così lei potrà uscire e salvare anche lui. Una volta fuori però, la volpe cerca velocemente di andar via. Quando il caprone reclama aiuto, la volpe gli fa notare la sua leggerezza nel non aver valutato prima in quale modo e con quali mezzi avrebbe potuto abbandonare la sua trappola.

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