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Giudice siciliano diffamato dalla trasmissione “Fuori dal coro” di Mario Giordano: avrà 80 mila euro
Il Tribunale di Monza ha condannato la trasmissione Fuori dal Coro, in onda su Rete 4 e condotta da Mario Giordano, a risarcire con 80mila euro la pm Rosella Soffio. Il programma è stato ritenuto colpevole di aver diffamato la magistrata nel corso di quattro puntate andate in onda tra il 2019 e il 2020.
Cosa è stato detto contro la PM
In quelle occasioni, la trasmissione aveva criticato duramente l’operato della pm massetana in merito ad alcuni casi di occupazioni abusive di alloggi. Soffio era stata descritta come un magistrato “timoroso e pusillanime”, accusata di essere “scesa a patti con gli occupanti abusivi” e addirittura di essersi “inginocchiata” di fronte a loro. Il conduttore Mario Giordano e la sua redazione l’avevano “esposta inutilmente allo scherno del pubblico”, ledendo la sua reputazione.
La motivazione della sentenza
Il giudice Andrea Canepa ha motivato la sentenza spiegando che “l’operato di chi riveste pubbliche funzioni deve poter essere anche severamente censurato, ma è inaccettabile che si prescinda da un serio esame della veridicità dei fatti”. Dagli atti prodotti dagli avvocati della pm, infatti, è emersa “una realtà del tutto opposta” rispetto a quella raccontata dalla trasmissione.
Un danno di 20mila euro a puntata
Il danno per ogni puntata è stato quantificato in 20mila euro, per un totale di 80mila euro che Fuori dal Coro dovrà versare nelle casse della magistrata diffamata. Si tratta di una cifra molto alta per questo genere di condanne, a testimonianza della gravità delle accuse mosse ingiustamente contro la pm Soffio. Il giudice ha ritenuto inoltre che un’eventuale rettifica in una puntata successiva non sarebbe stata sufficiente a riparare la lesione dell’onorabilità subita dalla donna. E ha aggiunto che le critiche potevano essere mosse genericamente contro la Procura di Massa, senza necessità di esporre direttamente alla gogna mediatica la persona della magistrata.
Un precedente importante
La sentenza crea un precedente importante contro la diffamazione perpetrata in televisione, specialmente quando fatta utilizzando toni sopra le righe. La batosta insegnerà qualcosa a Mario Giordano e alla sua trasmissione?