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“Mai abbandonato mio figlio Mahmood”: parla il padre, appello per ricucire il rapporto
“Vorrei solo riallacciare i rapporti con mio figlio”. È l’appello di Ahmed Mahmoud, padre del celebre cantante Mahmood, in un’intervista al Quotidiano Nazionale. L’uomo si dice addolorato dalle accuse di abbandono mosse dal figlio nelle sue canzoni. “Io non ho mai abbandonato Alessandro” dichiara Ahmed, 63enne egiziano che vive a Milano. Il matrimonio con la madre del cantante è finito quando Mahmood era piccolo, ma il padre afferma di essere sempre stato presente anche dopo la separazione.
Smentite le accuse nei testi delle canzoni
“Ci sono foto di noi insieme in vari momenti. L’ho portato a casa mia, ha conosciuto la sorellastra. Prima di Sanremo siamo andati a bere un aperitivo” racconta l’uomo, smentendo la narrazione di un padre sparito nel nulla. I testi di “Gioventù bruciata” e “Soldi” con i riferimenti all’abbandono hanno profondamente ferito Ahmed. “Non è vero che pensavo solo ai soldi. Da musulmano ho accettato i riti cattolici per mio figlio” sottolinea.
“Se pensa che l’ho abbandonato, allora cambi il cognome”
Quando è stato male in ospedale, il padre aveva chiesto a Mahmood di andarlo a trovare, ma il cantante non si è presentato. “L’ultima volta che ci siamo sentiti è stato oltre un anno fa via messaggio” rivela con amarezza Ahmed. Nonostante tutto, il genitore è orgoglioso del successo del figlio e vorrebbe ricucire il rapporto. “Mi emoziono quando lo vedo circondato dai fan. Ma se pensa che l’ho abbandonato, allora cambi il cognome, non si chiami più Mahmoud” è l’appello accorato.
“Vorrei ricucire il rapporto con mio figlio”
Ahmed ammette i propri errori: “Ho sbagliato ad andarmene di casa quando Alessandro era piccolo. Ma non l’ho mai escluso dalla mia vita”. Ora spera in un chiarimento: “Gli voglio bene, accetterei volentieri di riallacciare i rapporti con lui”.
Un appello all’insegna dell’amore paterno
La storia di incomprensioni tra Mahmood e il padre affonda le radici nelle difficoltà dell’infanzia del cantante, cresciuto nella periferia milanese da mamma sarda e papà egiziano. Le accuse di abbandono hanno alimentato un’immagine negativa del genitore, che Ahmed vorrebbe confutare ristabilendo un dialogo col figlio famoso. Riusciranno a ritrovarsi? Dalle parole di Ahmed traspare tutto l’amore per il figlio, nonostante i dissapori. La speranza è che Mahmood possa accogliere questo appello, comprendendo le ragioni del padre. Sicuramente il cantante ha sofferto l’assenza quotidiana della figura paterna, ma forse è tempo di lasciare il passato alle spalle?