Insulti al concerto, Morgan si scusa: “Tutti possiamo sbagliare”

di Redazione Fast News


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“Nulla giustifica le cose che ho detto. Tutti possiamo sbagliare e io ho sbagliato a usare un’infelice espressione che a me per primo non piace. Se potete accettate le mie scuse”.

Così Marco Castoldi, in arte Morgan, in un messaggio che sta facendo il giro del web, dopo le critiche scaturite in seguito al suo spettacolo di ieri sera a Selinunte, quando il cantante ha offeso il pubblico con commenti anche omofobi.

“Non sono omofobo – ha proseguito l’artista lombardo – e condanno chi non ha rispetto degli altri. È stata una reazione provocata nell’essermi sentito ferito nell’anima per avere interpretato una canzone di Battiato in quel luogo commovente e per avermi chiesto una cover di Battiato come se fossi un jukebox”.

“Commedia dell’arte”

Felice Crescente, direttore del parco archeologico di Selinunte, ha commentato: “Ieri sera abbiamo assistito a una commedia dell’arte, cioè il pubblico è diventato protagonista dello spettacolo, intervenendo nel bel mezzo della messa in scena. In sintesi è successo un po’ quello che ogni tanto si verifica con i leoni da tastiera sui social”.

Morgan era il protagonista del concerto-lezione Segnali di vita e di arte, ultimo appuntamento del festival della bellezza. Per la rassegna, nei giorni scorsi, sono stati ospiti Massimo Cacciari e Umberto GalimbertiMorgan si è esibito in una lezione-concerto dedicata a Franco Battiato.

Dal pubblico qualcuno gli ha urlato “sei fuori tema” e l’artista si è scagliato contro. “Morgan ha fatto due ore di spettacolo – ha chiarito il direttore del Parco – e alla fine i brani di Battiato li ha eseguiti e la gente ha applaudito soddisfatta”.

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