Ed Sheeran suona la chitarra davanti ai giudici: cos’è successo?

di Redazione


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Il noto cantante britannico Ed Sheeran si è presentato davanti alla giuria di New York in qualità di testimone ieri, giovedì 27 aprile, cantando alcune strofe e suonando alcuni accordi con la chitarra nel caso di presunto plagio del brano di Marvin Gaye Let’s Get It On.

La causa riguarda Thinking Out Loud di Sheeran e gli eredi di Ed Townsend, coautore di Gaye nella hit del 1973, hanno intentato la causa.

Durante la sua testimonianza, Sheeran, 32 anni, ha parlato per un’ora presso il tribunale federale di Manhattan e ha cantato solo poche strofe del brano, spiegando come ha composto gli accordi.

Due giorni prima, era stato categorico nel sostenere che lui e la coautrice Amy Wadge avevano ideato la canzone Thinking Out Loud senza copiare la musica di nessun altro. Il processo riprenderà lunedì prossimo, 1 maggio.

Cos’ha detto Ed Sheeran alla giuria

Il cantautore ha raccontato alla giuria come la sua canzone del 2014 è stata scritta a casa sua in Inghilterra con l’amica e collaboratrice Amy Wadge.

Ha detto, inoltre, che il processo è iniziato durante una sessione di brainstorming, con lui che ha pronunciato la frase “Sto cantando adesso” (“I’m singing out now” che, però, è stata cambiata per diventare il titolo della canzone Thinking Out Loud). Ha, poi, preso una chitarra acustica da dietro il banco dei testimoni e ha suonato la sequenza di accordi della canzone prima di cantarne l’inizio.

Il musicista ha anche detto che la canzone è stata ispirata dall’amore reciproco che univa i suoi nonni e dalla recente morte di suo nonno. Sheeran, prima di iniziare a suonare, ha anche detto all’aula: “Non sono il chitarrista più talentuoso del mondo”.

Foto da ABC News.

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