Le più belle frasi di Erri de Luca, da leggere e dedicare
Erri De Luca è uno degli scrittori più amati e apprezzati della nostra epoca. Tra i suoi libri più belli ricordiamo “Tu, mio”, “I pesci non chiudono gli occhi”, “Il peso della farfalla” e tanti altri. Ecco le frasi tratte dai libri o citate da Erri De Luca nel corso della sua vita impegnata nel sociale e in molte battaglie.
Strano sapersi perduti ogni giorno e non dirsi mai addio.
Non capirà mai nessuno quanto amore ci mettevo anche solo per guardarti negli occhi.
Non esiste il tradito, il traditore, il giusto e l’empio, esiste l’amore finché dura e la città finché non crolla.
Mi hai messo in bocca tutte le parole a cucchiaini, tranne una: mamma. Quella l’inventa il figlio sbattendo le due labbra.
Amo gli alberi. Sono come noi. Radici per terra e testa verso il cielo.
Devi pensare solo alla montagna e a te, non devi portare pesi oltre quello dello zaino e il tuo.
Quando ero bambino credevo in un angelo custode accanto a me. Ora credo di avercelo dentro.
Dialogo non è un interrogatorio. (La doppia vita dei numeri)
Voglio tentare di stare con te. Voglio credere che è possibile, anche se non per ora, anche da lontano. Ho bisogno di aspettare qualcuno che non somigli a nessuno e tu sei questo. (Tu, mio)
Nelle imprese la grandezza sta nell’avere in mente tutt’altro. (Voglio sfondare)
Un albero è vivo come un popolo più che come un individuo, abbatterlo dovrebbe essere compito solo del fulmine. (Sotto la pressa del sole)
L’omertà nasce dal bisogno di difendersi da un regime sociale di soprusi in cui la giustizia è applicata con parzialità e favoritismi, ma contrappone malauguratamente a questo un altro regime di soprusi: la mafia. (Menzogna e sincerità)
Cercar risposte dagli altri è come calzarsi al piede una scarpa d’altri, che le risposte uno se le deve dare da sé, su misura. Quelle degli altri sono scarpe scomode. (Tu, mio)
Un uomo è quello che ha commesso. Se dimentica è un bicchiere messo alla rovescia, un vuoto chiuso. (Il peso della farfalla)
La ricchezza addobba spazi che poi lascia vuoti. Ha troppi possedimenti da abitare. (I pesci non chiudono gli occhi)
Invincibile è chi si solleva da terra per battersi di nuovo e a oltranza.
Si praticava la pubblica felicità con insolenza.
Quassù ritrovo l’aria, l’ispiro così forte che finalmente so cos’è l’ispirazione per un artista. È aria venuta da lontano, respirata prima da alberi e da generazioni.
Un congedo opportuno lascia dietro una porta sempre aperta.
Un uomo che non frequenta donne dimentica che hanno di superiore la volontà. Un uomo non arriva a volere quanto una donna, si distrae, s’interrompe, una donna no.