Tutto quello che bisogna sapere sulla vaccinazione antidifterica per adulti e bambini

Per prima cosa è importante sapere che la difterite è un’infezione di tipo batterico causata dal batterio Corynebacterium diphtheriae, potenzialmente mortale, che colpisce in modo particolare le vie respiratorie e, talvolta, la pelle. Il contagio, in genere, avviene attraverso le goccioline respiratorie emesse tossendo o starnutendo.

Prima dell’invenzione del vaccino difterico, si trattava di una malattia molto frequente: dal 1900 al 1940 in Italia furono colpiti 30.000 bambini con 1.500 casi di decesso. Con l’introduzione del vaccino, invece, scomparve quasi completamente intorno al 1970.

I sintomi della difterite si manifestano con mal di gola, lieve febbre e gonfiore al collo. I batteri si moltiplicano di solito nella faringe, formando una membrana grigio-nera che può arrivare a soffocare chi è affetto dalla malattia. In genere, il periodo di incubazione va dai 2 a 4 giorni, ma può variare e andare dalle 24 ore fino ai 6 giorni.

Le persone contagiate dal batterio della difterite possono trasmettere la difterite ad altri soggetti per un periodo che può durare fino a quattro settimane, anche senza presentare sintomi. La tossina della difterite si diffonde nel corpo attraverso la circolazione sanguigna e riesce a causare paralisi muscolare, insufficienza renale e lesioni cardiache fino ad arrivare a provocare la morte.

Per quanto riguarda la prevenzione della difterite, l’unico metodo attualmente efficace è il vaccino antidifterico che viene offerto gratuitamente a tutti i nuovi nati e viene effettuato in più sedute con il vaccino antitetanico e per la pertosse, per via intramuscolare. Il vaccino trivalente DTaP (difterite, tetano, pertosse) viene somministrato a 3, 5 e 11 mesi, con un primo richiamo a 6 anni, un secondo richiamo del vaccino Td (tetano, difterite) a 16 anni e un ulteriore richiamo ogni 10 anni ad intervalli regolari.

Solitamente il vaccino è ben tollerato da quasi tutti i bambini, ma a volte può causare effetti collaterali di lieve entità, come rossore o dolore nella zona in cui è stato iniettato, febbre lieve, irritabilità e sbalzi d’umore generalizzati. Sono rare, invece, complicazioni più gravi, come le reazioni allergiche.

Leggi anche:

Articoli recenti

  • Gossip & VIP

Sabrina Salerno a Belve: “Mio padre non mi ha voluta. Mai stata l’amante di Berlusconi”

Dietro il successo di Sabrina Salerno, una storia personale fatta di riconoscimenti tardivi, gossip smentiti…

% giorni fa
  • Moda

Il trucco per vestirsi bene senza stress? Il look monocolore è la scelta perfetta per l’inverno 2025

Un solo colore, infinite possibilità: la nuova eleganza passa dal look monocolore. In inverno, scegliere…

% giorni fa
  • Salute

Virus influenzale H3N2: perché la variante K è più contagiosa e quali sono i rischi

L’influenza stagionale 2025 è partita in anticipo: ecco cosa sta succedendo in Italia e perché…

% giorni fa
  • Capelli

Il miglior trattamento di cheratina per capelli per i professionisti nel 2026 – recensione di Keratin Europa

Nel 2026 l’industria della cura professionale dei capelli raggiunge un nuovo livello: i composti alla…

% giorni fa
  • Bellezza

Acido ialuronico: l’ingrediente chiave per una pelle idratata e rimpolpata

Negli ultimi anni l’acido ialuronico è diventato uno degli ingredienti più amati nella cosmetica moderna.…

% giorni fa
  • Tv

Striscia la Notizia sbarca in prima serata su Canale 5 con cinque puntate evento

Un cambiamento storico nel palinsesto Mediaset per uno dei format più longevi e seguiti del…

% giorni fa