Conosciamo meglio la febbre da vaccino: quali sono le cause e quando preoccuparsi

di Claudia Scorza


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Si è parlato e si parla ancora tanto di vaccini ma, nonostante le opinioni controverse e le paure di molti genitori riguardo questo tema, la vaccinazione è oggi considerata dagli esperti il modo più sicuro ed efficace per proteggere i bambini da alcune gravi malattie.

Certo, gli appuntamenti con le vaccinazioni obbligatorie e con quelle raccomandate sono momenti delicati sia per i bimbi che per i genitori che, nei giorni immediatamente successivi alla vaccinazione possono confrontarsi con alcuni fastidi ed effetti collaterali.

Tra questi troviamo si solito la febbre da vaccino, una delle reazioni più comuni ai vaccini. Quali sono le cause della febbre dopo la vaccinazione e quando preoccuparsi?

Cause della febbre da vaccino

Generalmente si tratta di febbre lieve, che si risolve in fretta e senza lasciare conseguenze significative. Le cause principali della febbre da vaccino sono da riscontrare nell’aggressività del virus che viene iniettato.

I vaccini, infatti, contengono il virus responsabile della malattia che sono chiamati a prevenire, o non più vivo o in forma attenuata. Si tratta, in genere, di piccole particelle o di frammenti del microrganismo in grado di stimolare la produzione di specifici anticorpi per combattere tale virus.

Nonostante si tratti di un virus attenuato, l’iniezione di tale microrganismo può essere comunque aggressiva per l’organismo che reagisce difendendosi e manifestando l’insorgere di qualche lineetta di febbre. Nella maggior parte dei casi la febbre da vaccinazione si presenta tra le 2 e le 24 ore successive alla somministrazione del vaccino e scompare nel giro di un paio di giorni, salvo alcune eccezioni legate a particolari vaccini.

Cosa fare in caso di febbre in seguito a un vaccino

Se e quando compare la febbre sarebbe opportuno seguire alcune regole generali, tra le quali far bere molto il bambino ed evitare di coprirlo eccessivamente per non fargli accumulare ulteriore calore. Inoltre, è consigliabile rivolgersi al medico, che potrà eventualmente consigliare un farmaco antipiretico ad uso pediatrico.

È il caso di preoccuparsi se la febbre si alza e si protrae per più giorni: in questa circostanza è necessario far visitare il bambino perché potrebbe aver contratto nel frattempo un’altra infezione.

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