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Tonsille e adenoidi nei bambini: intervento o cura?
Le adenoidi nei bambini: come riconoscere i sintomi
Se le adenoidi sono molto voluminose il bambino tende a stare sempre con la bocca aperta (respirazione buccale).
Di notte respira rumorosamente o addirittura russa, presenta una voce di tipo nasale e, specie nei mesi invernali, soffre spesso di frequenti raffreddori nel corso dei quali può presentare, talvolta, mal d’orecchio. Il mal d’orecchio ha in questi casi un andamento altalenante, con momenti di dolore e momenti di pausa.
Il bambino afferma di sentire meno bene e qualche volta dice di avvertire come delle bolle d’aria che si aprono nell’interno della testa. E’ presente anche una abbondante secrezione nasale, non compare secrezione dall’orecchio
Cosa fare in caso di disturbi delle adenoidi?
Abbondanti e frequenti lavaggi nasali con soluzione fisiologica. In caso di ripetuti ed intensi mal d’orecchio, una terapia (che deve essere assolutamente prescritta dal medico) con antibiotici e cortisone e… pazienza.
Se questi inconvenienti sono molto frequenti (4/5 volte nel periodo invernale) e, ancora, se le opportune terapie con antibiotico e altri farmaci non hanno ottenuto un miglioramento della situazione, è necessario asportarle chirurgicamente (adenoidectomia).
Le tonsille nei bambini: intervento e cura
Le tonsilliti sono piuttosto frequenti. Le più frequenti e meno pericolose sono le tonsilliti di origine virale contraddistinte da febbre che dura 1/3 giorni (non più di 72 ore) e da un modesto arrossamento della gola senza presenza di placche e senza evidenti ingrossamenti delle ghiandole del collo. Da curare con antipiretici antiinfiammatori.
Più serie ma meno frequenti sono le tonsilliti batteriche, caratterizzate da febbre alta che dura 4 o 5giorni, dalla presenza di placche e da un ingrossamento e dolenzia delle ghiandole del collo, in particolar modo quelle situate sotto l’angolo della mandibola. Da curare con antibiotici.
Il raffreddore nei bambini: terapia giusta
Una volta, intervistato sul raffreddore, (a volte definito anche influenza) con grande sorpresa dell’intervistatore ho definito il raffreddore una malattia incurabile ed un’altra volta ho detto che l’unica terapia efficace è “soffiare il naso al bambino”.
Al di là del paradosso, non esistono cure specifiche per il raffreddore. Esso è una malattia virale e deve perciò fare il suo corso. Si possono soltanto attenuare i sintomi.
Come curare i sintomi del raffreddore dei bambini?
- A qualunque età, ma soprattutto per il lattante che deve avere il naso libero per respirare mentre succhia, la soluzione sono abbondanti lavaggi con gocce di soluzione fisiologica.
- Per i più grandicelli, ciò che si deve fare è soffiare bene il naso. Purtroppo, i bambini incominciano a soffiare bene il naso dopo i 5/6 anni.
Articolo tratto dal libro Il bambino Felice del Prof. Giuseppe Ferrari
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