Scegliere l’asilo nido, consigli per non sbagliare

Come già saprete, se siete arrivati sin qui, l’asilo nido si differenzia tra pubblico e privato. Per avere accesso all’asilo nido pubblico, bisogna fare la domanda e essere inseriti nelle graduatorie della propria città o zona di appartenenza. In questo caso, l’unica scelta possibile, riguarda perciò, proprio il luogo di inserimento del nido.

Se non si diventa assegnatari di un posto nel nido pubblico, allora bisogna attivarsi per la scelta di quello privato.

Come orientarsi nella scelta del nido?

Eccovi qualche consiglio per non sbagliare.

Scaricate e stampate una lista di asili nido, della vostra città. Da questi cercate di escludere quelli che fareste fatica a raggiungere. I migliori sono quelli che sono sul vostro percorso quotidiano, sempre che non consideriate che qualcun’altro accompagnerà i vostri piccolini all’asilo. Per quanto possibile, cercate di essere voi o il papà ad accompagnare e riprendere il bimbo dal nido. Lo studio logistico va fatto sul lungo periodo, considerando clima, distanze e eventuali imprevisti e non sull’onda dell’emotività. Preferibilmente, escludete anche quelli che scegliereste solo perchè “ci vanno i figli dei vostri amici” se non li testate con meno.

E veniamo al “test con mano”. Come fare?

La migliore modalità è andare al nido di persona, partecipando ai così detti open day che ogni asilo nido organizza. Li dovrete tenere conto dei seguenti criteri:

  • igiene
  • la vostra sensazione negativa o positiva
  • il numero di bimbi per maestra
  • i servizi offerti
  • gli orari di sosta possibili all’asilo
  • dove i bambini mangiano e dormono (devono essere separati)
  • la sicurezza degli ambienti
  • i cibi che mangiano i bambini con eventuale tabella e luogo di provenienza dei pasti

Un consiglio importante: parlate con le maestre personalmente cercando di non fare il terzo grado. Le informazioni che vi occorrono sono reperibili anche con un semplice sguardo. Cercate di capire se le maestre, però, sono di vostro gusto.

Visti e comparati questi parametri da asilo ad asilo, c’è la questione naturalmente più spinosa: i costi.
Fate le vostre valutazioni e chiedetevi in particolare:

  • A quanto ammonta la quota mensile?
  • La quota è comprensiva anche di pasti e pannolini?
  • E’ prevista una riduzione in caso di assenze per malattia?

A questo punto, sedimentate tutte le informazioni che avete, aggiungete le quote carburante ed eventuali altre spese annue che vi serviranno per gestire il bimbo al nido e poi scegliete, come vi direbbero altre mamme, un po’ a naso o, meglio, contando sul vostro infallibile istinto!

LEGGI ANCHE:

ASILO E ANSIA DA SEPARAZIONE

MICRONIDO, TAGESMUTTER, CASE NIDO E ASILI NIDO ALTERNATIVI

 

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