Quando sono stati piccoli ci hanno fatto passare un sacco di notti in bianco perché si svegliavano anche cinque volte per notte e ora che sono diventati grandi il problema sonno, anche se diverso, non sembra essere sparito del tutto.
Sì, perché secondo studi e statistiche molti adolescenti dormono poco e male. Soprattutto in questa delicata fase di crescita in cui il cervello subisce il momento di ristrutturazione maggiore è necessario avere un sonno più lungo e più profondo, dal momento che lo studio e le attività extra scolastiche raggiungono il loro picco massimo.
Vuoi le prime uscite serali, il senso di indipendenza e autonomia nella gestione delle serate casalinghe, vuoi il malumore adolescenziale che toglie un po’ di sonno notturno, il ciclo sonno-veglia degli adolescenti risulta poco conforme al loro benessere.
Proprio per questo è necessario provare a costituire una routine dell’addormentamento per adolescenti volto a ottenere un riposo adeguato e sereno. Ecco allora alcune fasi da seguire per far addormentare gli adolescenti e garantire loro le giuste ore di sonno.
Togliere un elemento eccitante come la caffeina è un aspetto fondamentale e banale che aiuterà moltissimo a riportare la sensazione di sonno nei ragazzi. Attenzione non solo al caffè, ma anche al tè e alle bevande energizzanti che è meglio non assumere dopo una certa ora della giornata.
La fame improvvisa, lo spuntino davanti alla tv o il panino a mezzanotte prima di tornare a casa, sono tutti elementi che hanno conseguenze sul sonno. Avere lo stomaco pieno e in fase digestiva, infatti, può rallentare la fase di addormentamento. Meglio optare per un piccolo snack con carboidrati complessi e un po’ di proteine e non proprio appena prima di ficcarsi sotto alle coperte.
È praticamente impossibile trovare delle case con stanze destinate solo al sonno, ma è possibile cercare di tenere la camera un po’ in ordine creando una zona letto isolata e senza troppo “rumore” di fondo e quindi perfetta per dedicarsi esclusivamente al sonno.
Niente schermi in camera da letto! Questa è la parte più difficile perché togliere agli adolescenti la televisione, il computer, il tablet, lo smartphone e tutto ciò che ha uno schermo e una connessione è particolarmente difficile. Lasciare fuori dalla camera da letto tutti questi dispositivi non è solo un modo per allontanare elementi di distrazione che tengono attiva l’attenzione, ma è anche salutare perché è stato dimostrato che la luce emessa dai dispositivi elettronici non favorisce il sonno, inibisce la melatonina e riduce il tempo del sonno REM.
Mantenere un ambiente buio e silenzioso quando si dorme è quindi l’ideale per favorire il riposo degli adolescenti. Tenete le tapparelle abbassate o le persiane chiuse nella loro camera, mettete tendoni scuri e oscuranti e intervenite sulle finestre con doppi vetri se la zona è rumorosa, oppure optate per pratici tappi per orecchie.
Senza farli sentire dei bambini piccoli, provate –dando il buon esempio, ovviamente- a creare una routine del sonno da ripetere ogni sera. Bastano due o tre cose rilassanti che vengono ripetute sempre prima di andare a letto per abituare il cervello che è arrivato il momento del sonno e che siamo nel momento del rilassamento completo. Un po’ di stretching o di yoga, leggere un libro, ascoltare musica, coccolare il cane o il gatto, eseguire la routine di bellezza serale o bere una tisana sono tutte azioni perfette. Sarebbe anche indicato suggerire ai ragazzi di darsi un orario fisso per andare a letto, per quanto possibile, durante la settimana per garantire una certa ciclicità e un numero minimo di ore dedicate al sonno.