Neonati e animali, come gestire i primi incontri tra i “cuccioli” di casa

Tra il piccolo e l’amico “a quattro zampe” si instaura un rapporto emotivo molto particolare poiché il bimbo impara a rapportarsi con un essere vivente diverso da sé. Inoltre l’animale è in grado di offrire una divertente e coccolosa compagnia, creando un rapporto di affetto tra cucciolo e cucciolo, diventando un compagno di giochi con cui il bimbo è capace di relazionarsi senza bisogno di usare le parole. Fin dall’inizio, dal primo incontro, bisogna stabilire un rapporto corretto poiché l’arrivo di un bimbo comporta un cambiamento decisivo nelle dinamiche domestiche. E’ necessario, quindi, tutelare il bambino da possibili comportamenti violenti del cane o del gatto ed evitare che l’animaletto di casa diventi geloso o finisca con il sentirsi trascurato.

Innanzitutto, permettetegli di esplorare in anticipo la cameretta. Per quanto riguarda il gatto, predisponete una cuccia dove possa mettersi in alternativa alla culla, che per lui rappresenterà, di sicuro, una forte attrattiva. Fate vedere al cane il passeggino e la carrozzina in movimento e fategli capire che si tratta di oggetti di cui non aver assolutamente paura. Quando il bebè arriva a casa per la prima volta, non obbligate il gatto ad un immediato contatto con lui. Lasciate che sia il micio a decidere quando è il momento di avvicinarsi. Con il cane l’ideale sarebbe un incontro nel cortile dell’ospedale, altrimenti lasciate che si avvicini al bambino per annusarlo: non allarmatelo ma create una situazione molto calma e tranquilla. Non trascurateli, non pensate ai “pelosi” solo quando il neonato dorme, ma anche negli altri momenti della giornata. Evitate di fare giocare l’amico a quattro zampe con indumenti o accessori del bebè: li identificherebbe solo come giocattoli e tenderebbe a usarli anche dopo l’arrivo del bambino. Quando il bambino già gattona non permettete che si avvicini al cane o al gatto mentre sono intenti a mangiare o a dormire.

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