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Bambini con un amico immaginario, come comportarsi
Un amico immaginario lo hanno avuto quasi tutti i bambini, soprattutto i figli unici in cerca di un compagno di giochi. I bambini con un amico immaginario hanno sicuramente molta fantasia, tanto da inventarsi un compagno con cui giocare, che potrebbe anche essere un animale, persone e personaggi che possono vedere solo loro. A volte hanno anche la pretesa che gli adulti tengano comunque conto di questa “presenza”, anche se spesso i genitori non sanno esattamente come comportarsi con un figlio che ha un amico immaginario.
Bisogna fare finta di nulla o assecondare la fantasia dei bambini? Secondo gli psicologi non c’è nulla di male, anzi, questa figura invisibile potrebbe rivelarsi molto importante per la crescita del bambino, a meno che questo non sia sintomo di un qualche disagio o di problematiche particolari. Ma nella maggior parte dei casi può essere importante “passare del tempo” con questo compagno di giochi invisibile.
Dunque, in questi casi, come dovrebbe comportarsi un genitore? Indubbiamente dovrebbe assecondare quest’amicizia, se così vogliamo definirla, senza denigrarla o ridicolizzarla. Al contrario dovremmo attribuire a questa amicizia una certa importanza, anche quando nostro figlio ci chiede di aggiungere un posto a tavola per il suo amichetto invisibile. Non è un rapporto che bisogna far cessare, altrimenti provocherebbe una chiusura del bambino. È una cosa del tutto comune e naturale, che con il tempo e soprattutto con l’età tende a passare. Insomma, si tratta semplicemente una fase che molti bambini attraversano: più il bambino lega con altri bambini, meno sentirà l’esigenza di interagire con un amico invisibile.
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