Adolescenti e abbandono scolastico, cosa fare se vostro figlio vuole lasciare la scuola?

di Claudia Scorza


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Sembra un problema sempre distante da noi e che coinvolge solo alcune fasce della popolazione, ma l’abbandono scolastico è tra le questioni più spinose che colpisce preadolescenti e adolescenti e in grado di mettere in crisi molte famiglie.

In molti casi sembra che all’origine di tale comportamento ci sarebbe non solo un difficile rapporto studenti-professori, ma anche una relazione problematica con la classe e quindi con i coetanei stessi. Alle volte queste motivazioni sono anche accompagnate da uno scarso interesse per la cultura e dalla poca fiducia che i giovani ripongono nel percorso scolastico intrapreso circa la possibilità di avere un futuro migliore.

Ma come deve comportarsi un genitore se il figlio vuole abbandonare la scuola? Innanzitutto è il caso che la famiglia rifletta sull’opportunità di rivolgersi a delle figure specializzate in grado di sostenere i genitori e i figli in questo delicato momento. Psicologi, educatori, sportelli di aiuto per le famiglie e consulenti scolastici sono tutte persone idonee per dare supporto e aiutare il ragazzo ad affrontare la situazione in modo lucido e sereno.

Inoltre, secondo una ricerca inglese condotta dall’Università di Warwick, è molto importante che i genitori trascorrano delle ore con i propri figli dedicandosi a delle attività culturali. La riscoperta della cultura in tutte le sue forme può fornire da stimolo all’adolescente in crisi per fargli riscoprire degli aspetti interessanti della cultura che esulano dal programma scolastico e dallo studio sui libri.

Infatti, secondo lo studio inglese, i teenager che non frequentano concerti, spettacoli teatrali, musei e gallerie d’arte hanno meno probabilità di considerare importante l’università e anche il diploma. Invece, partecipare a queste attività culturali in compagnia di mamma e papà, sembrerebbe capace di ridurre il rischio di abbandono scolastico più di quanto non facciano ore di ripetizioni e di attività extracurricolari.

Non dimenticate che gioca una parte importante anche l’autostima e la fiducia che i ragazzi ripongono in loro stessi. Una serie di insuccessi scolastici, una carriera scolastica altalenante, pochi stimoli da parte della scuola e un rapporto difficili con compagni e professori, spesso possono essere motivo di demotivazione e senso di rinuncia.

A noi genitori spetta quindi il compito di motivare i figli, incoraggiarli, sostenerli e far capire loro che siamo una squadra, pronti ad aiutarli nel momento della difficoltà. Evitiamo di arrabbiarci con nostro figlio se manifesta un disagio scolastico e ascoltiamo le motivazioni che lo hanno spinto a pensare di abbandonare la scuola per capire quali sono l’origine del problema e il disagio profondo che lo tormenta.

Dobbiamo sempre ricordarci che ogni richiesta “estrema” avanzata dai nostri figli è sempre frutto di malessere o difficoltà e quindi, dietro a quelle che spesso possono sembrarci delle prese di posizione o delle forme di ribellione, possono nascondersi dei problemi più complessi che è bene affrontare prima che i nostri ragazzi assumano dei comportamenti a rischio. È consigliabile cercare di capire, magari con l’aiuto di qualcuno, se anche dietro al desiderio di nostro figlio di abbandonare la scuola ci siano delle questioni che non conosciamo che esulano dalla semplice non voglia di studiare.

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