Paola Ferrari: “Mia madre ha provato ad uccidermi”

di Manuela Zanni


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Paola Ferrari si è raccontata in un’ intervista a  Cuore aperto  a “Oggi è un altro giorno” in occasione della quale ha parlato del difficile rapporto con la madre, deceduta nel 2011 a causa di un’infezione contratta durante un intervento alla trachea.

L’infanzia difficile di Paola Ferrari

L’infanzia della giornalista sportiva non è certo stata tra le più serene. Ha infatti raccontato di essere stata costretta ad andare via di casa a 16 anni per sfuggire alla violenza materna:  “Mia madre era molto violenta. Ha tentato di uccidermi tre volte”. Ha quindi spiegato quali secondo lei sarebbero stati i motivi di questa rabbia nei suoi confronti.

Paola Ferrari

Paola Ferrari

Le parole dure di Paola Ferrari sulla madre

“Mio padre una volta disse che non ero stata desiderata. Ero capitata e avevano deciso di tenermi” ha rivelato la giornalista che ha poi ammesso di aver provato a ricucire i rapporti con la mamma ma con poco successo. “Non sono riuscita a perdonarla e faccio fatica a confrontarmi con il perdono anche se negli ultimi anni ho smussato questo mio lato. Da adulta le ho parlato, le ho presentato anche i miei figli a cui non volevo negare il diritto di avere una nonna, ma io non sono mai riuscita ad abbracciarla” ha affermato. E’ facile comprendere come la  61enne nonostante la grande sofferenza per questo legame tormentato abbia  ammesso di avere un unico rimpianto: “Quando poi mia mamma è venuta a mancare mi sono sentita in colpa” ha, infatti, concluso.

Chi è Paola Ferrari

Gli esordi di Paola Ferrari sono stati come attrice di fotoromanzi in Grand Hotel. Ha poi debuttato in televisione nel 1977 come centralinista in Portobello, condotto da Enzo Tortora. Ha successivamente collaborato come giornalista sportiva per la rete lombarda Telenova, gestita dai Paolini, e scrive sul giornale per ragazzi Intrepido alcuni articoli sul calcio. Realizza per la Rai nel 1988 alcuni servizi per la Domenica Sportiva, venendo poi assunta in azienda nel 1992. Nel 1995 ha affiancato Gianni Cerqueti a Dribbling, per poi passare alla conduzione della Domenica Sportiva, dal 1996 al 1999.

Paola Ferrari

Paola Ferrari

Nel 1999 è passata al Tg2 Costume e Società. Nella stagione 2003-2004, è stata alla guida di 90º minuto.  Durante il campionato europeo di calcio 2004 ha condotto la trasmissione di seconda serata di Rai 2 I figli di Eupalla, insieme a Linus. Il 28 febbraio 2008 ha presentato la propria candidatura alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche nella XV Circoscrizione (Lazio I) per La Destra di Francesco Storace e Daniela Santanchè. Nel 2015-2016 è tornata a condurre 90º minuto dopo dieci anni, questa volta con Marco Mazzocchi. Dal 2018 conduce, affiancata da Paolo Rossi, gli appuntamenti pre e post-partita delle partite di calcio in onda su Rai 1. E ancora: dal 2018 conduce, affiancata da Paolo Rossi, gli appuntamenti pre e post-partita delle partite di calcio in onda su Rai 1. Dal 20 marzo 2021 torna ad essere volto Rai per la Nazionale Calcio Azzurra e conduce i pre e post-partita del Campionato europeo.

La vita privata di Paola Ferrari

Nel 1997 ha sposato l’imprenditore Marco De Benedetti, diventato suo marito. la coppia ha avuto due figli: Alessandro (1999) e Virginia (2000).

Paola Ferrari e Marco De Benedetti

Paola Ferrari e Marco De Benedetti

LEGGI ANCHE: Paola Ferrari si confessa: “Mia madre per tre volte ha cercato di uccidermi” 

Qual è la malattia di cui soffre Paola Ferrari?

Qualche anno fa la giornalista Paola Ferrari ha dovuto affrontare una grave malattia, un tumore alla pelle. “Pensavo fosse un brufolo. Si trattava di un carcinoma nodulare infiltrante“, aveva fatto sapere la donna. La giornalista è riuscita a sconfiggere il cancro dopo un’aspra battaglia, anche se sul suo viso, senza trucco, si vede una piccola cicatrice. L’intervento  si è svolto  nel 2014 ed era durato circa 3 ore.  La Ferrari ha sempre raccontato di aver scoperto la malattia per caso fortuito. Si trovava all’Istituto Europeo di Oncologia quando qualcuno le ha fatto notare che qualcosa non andava: “Ho incontrato il primario nei corridoi che mi ha chiesto: ‘Ma che cos’hai lì?’. Io pensavo fosse un brufolo. Lui non era convinto, mi ha controllata con i macchinari che hanno loro. In realtà si trattava di un carcinoma nodulare infiltrante, una cosa piuttosto seria. Necessitava di un intervento importante di rimozione”.

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