4 segnali che ti dicono che è il momento giusto per andare a convivere

di Claudia Scorza


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Come si fa a capire quando è il momento di andare a convivere? Conosciamo chi ci ha messo due mesi, chi un anno e chi ancora non ci pensa minimamente. Andare a vivere insieme è un passo importante che deve essere compiuto con la giusta consapevolezza e con la convinzione di entrambi.

Se per te è già “due cuori e una capanna”, magari per lui ci vuole più tempo e iniziare a parlarne è un ottimo modo per non affrettare le cose e rispettare i tempi di ciascuno. Per provare a capire meglio se il grande momento è arrivato, prova a captare qualche indizio che ti faccia percepire che entrambi siete sulla strada giusta verso una progettualità più concreta. Ecco 4 segnali che ti dicono che è il momento giusto per andare a convivere e impostare una sana e serena convivenza.

1. Entrambi avvertite un clima positivo nella coppia

Quando entrambi i partner avvertono un clima positivo all’interno della coppia è abbastanza naturale sentire la voglia di effettuare un passo successivo: andare a convivere. È proprio quando si sente di stare bene in due che emerge il desiderio di condividere il quotidiano, pensando anche alla realizzazione futura di progetti comuni, mettendo a disposizione dell’altro le proprie risorse per realizzare qualcosa di duraturo, sia personale che di coppia. Pensare in due e per due è il primo passo fondamentale!

2. Nessuno dei due percepisce una forzatura

Parlare di convivenza all’interno della coppia è fondamentale perché ci permette di capire le reali intenzioni dell’uno e dell’altra. Il rischio, quando non c’è dialogo e chiarezza, è di prevaricare con le proprie richieste andando a forzare un percorso e un’evoluzione che dovrebbe essere naturale. In questo modo c’è il pericolo che si instauri un rapporto poco equilibrato, dove c’è prevaricazione e sottomissione. Prima di prendere una così importante decisione è bene parlare apertamente di questa tappa, capenso se per entrambi si tratta di uno step voluto e compiuto con entusiasmo e convinzione.

3. Avete una buona autonomia personale

A qualcuno potrà sembrare un controsenso, ma l’autonomia personale all’interno della coppia è una variabile fondamentale per una felice convivenza. In che senso? L’autostima e la sicurezza nelle proprie capacità è alla base di qualunque rapporto sano, poiché ci permette di esistere prima come persone e poi come parte della coppia. Se la convivenza inizia pensando che l’altro si prenderà cura di me in tutto e per tutto, risolvendo anche i miei problemi insoluti, il cammino sarà davvero in salita. Bisogna sapere che entrambi sarete presenti in questo percorso, mettendo a disposizione le proprie risorse per il benessere di se stessi e dell’altro, condividendo le proprie possibilità materiali e affettive in modo equo.

4. Sapete cosa vi aspetterà, nel bene e nel male

Per vivere bene insieme è importante andare d’accordo e avere una buona compatibilità relazionale. Una volta superata la fase dell’innamoramento folle dove è tutto bellissimo e i difetti non esistono, si passa ad uno stadio successivo più realistico in cui è importante mettere sulla bilancia tutto: le nostre storie di vita, gli obiettivi professionali, le aspettative per il futuro, le capacità comunicative, la voglia di far funzionare le cose e il desiderio di amare e lasciarsi amare. Si devono valutare bene i difetti dell’altro e mostrare i propri, si deve essere in grado di gestire i conflitti e arginare i battibecchi. Si deve anche mettere in conto che ci saranno momenti belli e momenti di delusione, alti e bassi, avendo la consapevolezza che si può stare insieme solo se si rimane se stessi, senza annullarsi ma confrontandosi, senza sminuirsi ma migliorandosi l’un l’altra, in un percorso di costante crescita personale e di coppia.

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