Ancora qualche giorno di pazienza per i percettori del bonus di 150 euro. La seconda tranche della misura, introdotta dal Decreto Aiuti ter (articolo 18, decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144), sarà, infatti, erogata proprio nei prossimi giorni.
A differenza del bonus versato a luglio, questa volta, però, l’indennità una tantum sarà destinata a una platea ristretta di beneficiari: lavoratori dipendenti, autonomi, percettori di Naspi e Reddito di cittadinanza, pensionati con un ISEE inferiore ai 20 mila euro (non più 35 mila euro).
Il bonus 150 euro è una misura una tantum volta a contrastare l’inflazione, che non concorre alla formazione del reddito e non è cedibile, né sequestrabile e pignorabile.
In particolare, il bonus 150 euro è destinato a:
Rientrano nell’elenco dei beneficiari anche i collaboratori sportivi, i lavoratori iscritti al fondo spettacolo, i lavoratori autonomi privi di partita IVA, i lavoratori intermittenti e stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport, gli incaricati alle vendite a domicilio e i nuclei familiari titolari di reddito di cittadinanza.
Il Governo Meloni sta pensando, per fronteggiare il caro bollette, di estendere il bonus anche ad altre categorie sottopagate come gli stagisti e i tirocinanti.
Per dipendenti e pensionati il contributo sarà versato tra novembre e dicembre. Per altre categorie (partite IVA, disoccupati, Co.co.co, stagionali), che attendono ancora l’erogazione del primo bonus da 200 euro, la data di pagamento resta ancora incerta.
I ritardi sono da attribuire alle verifiche, che l’INPS ha dovuto mettere in campo, per escludere che i soggetti interessati non avessero già beneficiato dell’indennità come pensionati o altro.
Inoltre, non si sa ancora se questo bonus sarà erogato in due tranche (200+150 euro) o in un’unica soluzione (350 euro).
Si attendono a riguardo ulteriori indicazioni da parte dell’INPS. Quel che è certo è che l’Ente rispetterà l’ordine cronologico delle domande pervenute.
Sarà ancora possibile, fino al 30 novembre, per gli iscritti alla gestione speciale degli artigiani, dei commercianti, per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali, i pescatori autonomi e i liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici, richiedere il bonus collegandosi sul sito INPS.
Oltre al servizio online sarà possibile presentare richiesta tramite i patronati o il Contact Center dell’Ente previdenziale, contattando il numero verde 803.164 da rete fissa (gratuito) oppure il numero 06.164164 da rete mobile (a pagamento).
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