Bonus 150 euro a novembre, a chi spetta e come richiederlo

di Romina Ferrante


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Ancora qualche giorno di pazienza per i percettori del bonus di 150 euro. La seconda tranche della misura, introdotta dal Decreto Aiuti ter (articolo 18, decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144), sarà, infatti, erogata proprio nei prossimi giorni.

A differenza del bonus versato a luglio, questa volta, però, l’indennità una tantum sarà destinata a una platea ristretta di beneficiari: lavoratori dipendenti, autonomi, percettori di Naspi e Reddito di cittadinanza, pensionati con un ISEE inferiore ai 20 mila euro (non più 35 mila euro).

Il bonus 150 euro è una misura una tantum volta a contrastare l’inflazione, che non concorre alla formazione del reddito e non è cedibile, né sequestrabile e pignorabile.

Chi sono i destinatari?

In particolare, il bonus 150 euro è destinato a:

  • lavoratori dipendenti con una retribuzione lorda non eccedente i 1538 euro (sulla base di un’autodichiarazione del dipendente, il bonus viene anticipato dai datori di lavoro ed erogato direttamente in busta paga, come specificato dalla circolare n. 116 del 17 ottobre 2022);
  • pensionati, con ISEE non superiore ai 20.000 euro;
  • lavoratori autonomi (tra questi anche i lavoratori domestici con uno o più di un rapporto di lavoro in essere);
  • disoccupati con indennità di disoccupazione Naspi e Discoll percepite nel mese di novembre 2022;
  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (Co.Co.Co) con contratti attivi alla data del 24 settembre 2022, iscritti alla Gestione separata, non titolari di pensioni e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie (ISEE non superiore ai 20 mila euro);
  • dottorandi e assegnisti di ricerca con contratti attivi alla data del 24 settembre 2022, iscritti alla Gestione separata, non titolari di pensioni e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie (ISEE non superiore ai 20 mila euro).

Rientrano nell’elenco dei beneficiari anche i collaboratori sportivi, i lavoratori iscritti al fondo spettacolo, i lavoratori autonomi privi di partita IVA, i lavoratori intermittenti e stagionali del turismo, degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport, gli incaricati alle vendite a domicilio e i nuclei familiari titolari di reddito di cittadinanza.

Il Governo Meloni sta pensando, per fronteggiare il caro bollette, di estendere il bonus anche ad altre categorie sottopagate come gli stagisti e i tirocinanti.

Quando sarà erogato il bonus?

Per dipendenti e pensionati il contributo sarà versato tra novembre e dicembre. Per altre categorie (partite IVA, disoccupati, Co.co.co, stagionali), che attendono ancora l’erogazione del primo bonus da 200 euro, la data di pagamento resta ancora incerta.

I ritardi sono da attribuire alle verifiche, che l’INPS ha dovuto mettere in campo, per escludere che i soggetti interessati non avessero già beneficiato dell’indennità come pensionati o altro.

Inoltre, non si sa ancora se questo bonus sarà erogato in due tranche (200+150 euro) o in un’unica soluzione (350 euro).

Si attendono a riguardo ulteriori indicazioni da parte dell’INPS. Quel che è certo è che l’Ente rispetterà l’ordine cronologico delle domande pervenute.

Come richiedere l’indennità?

Sarà ancora possibile, fino al 30 novembre, per gli iscritti alla gestione speciale degli artigiani, dei commercianti, per i coltivatori diretti e per i coloni e mezzadri, compresi gli imprenditori agricoli professionali, i pescatori autonomi e i liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici, richiedere il bonus collegandosi sul sito INPS.

Oltre al servizio online sarà possibile presentare richiesta tramite i patronati o il Contact Center dell’Ente previdenziale, contattando il numero verde 803.164 da rete fissa (gratuito) oppure il numero 06.164164 da rete mobile (a pagamento).

LEGGI ANCHE: Bonus figli, chi ha diritto all’assegno unico? e Bonus genitori divorziati o separati, come richiedere gli 800 euro.

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