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Sacra Sindone in 3D: com’era il corpo di Gesù dopo la Crocifissione
Sbarca a Chioggia, in provincia di Venezia, la mostra internazionale “The Mystery Man” che offre un’esperienza immersiva e unica, esplorando a fondo la Sacra Sindone. Questo telo di lino, rinvenuto secoli fa e considerato da sempre un enigma insuperabile, è stato trasceso dai suoi limiti bidimensionali grazie alla tecnologia e all’abilità di un gruppo di artisti spagnoli. Ora si trasforma nel volto e nel corpo dell’uomo che era avvolto in esso. Lo riporta Oggi.
Alla scoperta di Gesù: Una mostra suggestiva ed emozionante
L’esposizione, che sarà inaugurata il 31 luglio presso la chiesa di San Domenico a Chioggia (Venezia), è il risultato di quindici anni di ricerche condotte dall’artista e curatore spagnolo Alvaro Blanco. L’obiettivo era quello di ricostruire l’immagine di Gesù. I visitatori saranno immersi in un vero e proprio viaggio tra arte, storia e scienza, ripercorrendo gli ultimi istanti della vita di Cristo, la sua passione e la morte.
L’evoluzione dell’iconografia di Gesù attraverso i secoli
Grazie alla tecnologia fornita dall’azienda ArtiSplendore, la mostra offre un’esperienza immersiva unica. Attraverso cinquecento rappresentazioni di Gesù, i visitatori potranno osservare come l’immagine di Cristo si è evoluta nel corso dei secoli, dall’era paleocristiana fino ad oggi. Il percorso, presentato in un linguaggio contemporaneo, culmina nella sesta sala, che ospita una scultura tridimensionale incredibilmente realistica. Quest’opera d’arte, creata secondo rigorosi criteri scientifici e forensi, riproduce fedelmente l’uomo della Sindone, che per chi crede era Gesù, sepolto dopo la sua morte. Realizzata in lattice e silicone, con capelli naturali, rappresenta un uomo di circa 1,78 metri di altezza e 75 kg di peso, disteso a terra completamente nudo.
Il pezzo principale: Una rappresentazione dettagliata e commovente
La scultura tridimensionale del corpo rappresenta il fulcro della mostra, rappresentando il culmine di una ricerca storica, scientifica, religiosa e artistica. Sul suo corpo sono visibili ferite riconducibili alle torture e alla crocifissione, con il volto tumefatto e i capelli intrisi di sudore e sangue. Di fronte a questa figura, credenti e atei rimangono senza parole: alcuni pregano, altri piangono, mentre altri ancora non riescono nemmeno a guardare, sconvolti dalla crudezza delle ferite. Per molti, rappresenta l’immagine di Gesù dopo la passione, mentre per altri è semplicemente un uomo con evidenti segni di tortura, coincidenti con i racconti dei Vangeli.
Un’opportunità di riflessione e contemplazione
La mostra “The Mystery Man” offre a tutti i visitatori l’opportunità di riflettere sulla figura di Gesù e sulla sua passione, stimolando dibattiti e offrendo spunti di contemplazione. Sia che si creda o meno, questa esposizione unica permette di immergersi nella storia, nell’arte e nelle scienze connesse alla Sacra Sindone, suscitando emozioni profonde e riflessioni personali.