Scandalo a luci rosse: Rocco Siffredi denunciato per molestie sessuali da una giornalista

di Redazione


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Rocco Siffredi, celebre attore hard, all’anagrafe Rocco Tano, è stato denunciato da una giornalista per presunte molestie sessuali. La vicenda, riportata dal Corriere della Sera e dall’Ansa, ha avuto inizio verso la fine dello scorso anno quando la cronista ha contattato Siffredi per un’intervista sulla serie Netflix “Supersex”, che racconta la vita dell’attore.

Le chat WhatsApp come prova delle presunte molestie

Secondo quanto dichiarato nella denuncia, la giornalista avrebbe fornito anche le chat WhatsApp come prova delle presunte molestie. I messaggi iniziali, definiti dalla cronista “colloquiali” e “gentili”, contenevano complimenti e lusinghe da parte di Siffredi riguardo alla foto profilo della donna, ai quali la giornalista non aveva dato molto peso. L’intervista vera e propria si è svolta il 15 marzo scorso all’Hotel Parco dei Principi a Roma e, stando a quanto riportato, è durata circa due ore. Successivamente, Siffredi avrebbe continuato a inviare messaggi insistenti alla giornalista, facendo riferimenti espliciti alla sua avvenenza e alla situazione durante l’incontro.

La situazione peggiora prima della pubblicazione dell’intervista

La situazione sarebbe ulteriormente peggiorata prima della pubblicazione dell’intervista, quando Siffredi avrebbe espresso il suo disappunto per alcuni passaggi, richiedendone l’eliminazione. Nonostante la giornalista abbia accettato di rimuovere le parti contestate, anche su sollecitazione dell’editore, Siffredi avrebbe reagito con insulti e allusioni alla vita sessuale della cronista dopo la pubblicazione dell’articolo. La giornalista, che è assistita dall’avvocata Laura Sgrò, avrebbe avvertito Siffredi di essere pronta a denunciarlo se avesse proseguito con tale comportamento. Nei giorni successivi, l’attore avrebbe continuato a inviare messaggi e a tentare di contattare la donna, fino a scusarsi per le offese, pur sostenendo di non farlo per evitare la denuncia.

Le conseguenze per la giornalista e la risposta di Siffredi

Dopo l’accaduto, secondo quanto riportato nella denuncia, la giornalista sarebbe stata costretta a rivolgersi al suo medico curante a causa del forte stato ansioso e dei crampi addominali causati dal comportamento di Siffredi che però adesso respinge le accuse di molestie, definendole “gravi ma totalmente infondate” e affermando di avere prove a suo favore, tra cui chat, immagini delle telecamere dell’hotel e testimoni.

Cosa ha detto l’attore hard

“Sono accuse gravi ma totalmente infondate. Ho le chat, ho le immagini della telecamera dell’hotel, ho dieci testimoni, ho i testi delle interviste come erano stati scritti”, ha detto al Corriere della Sera. Poi ha confermato di aver rivolto alla giornalista frasi offensive in cui la invitava a fare più sesso per risolvere le sue complicanze personali. “Le ho chiesto scusa. Ma alla persona, alla donna, non alla giornalista che ha completamente stravolto il senso delle cose che ci eravamo detti. Visto che mi chiedeva in continuazione una consulenza sul sesso, in un momento di rabbia con lei e stress per la promozione della serie, le ho risposto mettendola su quel piano. Ma solo questo e ho chiesto scusa. Sono molestie queste? Anche io ho conservato i suoi messaggi e la sfido: mostri davvero tutto il contenuto delle chat”, ha concluso Siffredi. Intanto la polizia invierà una prima informativa in procura a Roma nei prossimi giorni.

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