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Lino Banfi: “Con mia moglie un amore speciale, ogni notte spero di sognarla, ma non ci riesco”

Lino Banfi ha ricordato la moglie Lucia, morta a 85 anni nello scorso mese di febbraio. Sono passati tre mesi e l’attore non smette di pensare a lei e soffrire per il fatto di non riuscire a sognarla.

Lino Banfi: “Mi addormento, ma lei non arriva”

Intervistato da Repubblica, Lino Banfi ha ripercorso alcune tappe della sua vita privata e professionale. L’attore non ha mai nascosto di soffrire molto per la morte della moglie, Lucia Lagrasta, che è sempre nei suoi pensieri. Sono stati insieme una vita e, dopo aver lottato a lungo contro l’Alzheimer, Lucia si è spenta lo scorso febbraio.

Non c’è niente da fare. Non riesco a sognarla. Vado a letto e penso: vedrai che stanotte Lucia mi viene a trovare. È morta ormai da quasi tre mesi e… niente. Mi addormento, ma lei non arriva”, ha raccontato Lino Banfi, sulla scia del ricordo della moglie.

Quindi ha aggiunto: “Forse lassù si starà ancora organizzando. Vede? Nello studio c’è anche la sua sagoma (un cartonato a grandezza naturale, ndr). Ho scritto pure una poesia in rima baciata, una sorta di preghiera”.

Lino Banfi

La loro bellissima storia d’amore è iniziata negli anni Cinquanta, con una “fuitina”. Un matrimonio felice e il sostegno reciproco: “Il nostro è stato un amore speciale, ha detto Lino Banfi.

Dalla vita privata a quella professionale, l’intervista ha anche dato modo all’attore di ricordare il periodo delle commedie sexy degli anni Settanta e Ottanta, che l’ha visto recitare accanto donne molto belle. Tra di esse, anche Edwige Fenech. Di recente i due si sono incontrati a Roma, dove lei è arrivata per promuovere il nuovo film di Pupi Avati, che la vede protagonista: “Lino e io ci vogliamo molto bene. Negli ultimi anni, pur non vedendoci, abbiamo continuato a sentirci”.

Nell’intervista a Repubblica, Lino Banfi ha ricordato alcuni momenti della carriera vissuti accanto alla moglie: “Lucia non è mai stata gelosa. Era una donna intelligente. Della Fenech diceva ”È l’unica non rifatta””.