Jim Thompson, il miliardario americano che ha trasformato la carta in oro

di Romina Ferrante


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In un mondo in continua evoluzione, dove il digitale la fa da padrone, l’imprenditore americano Jim Thompson è riuscito in un’ardua impresa: fare soldi con la carta.

Grazie alla sua ditta di traslochi, la “Crown Worldwide” oggi l’imprenditore 83enne del New Jersey è riuscito ad accumulare, secondo Forbes, un patrimonio stimato di ben 1,9 miliardi di dollari. Ma qual è il segreto del suo successo?

Il re dei traslochi è riuscito ad affermarsi nel settore con un’idea piuttosto semplice: offrire ai suoi clienti un servizio completo di archiviazione dei documenti cartacei.

Ogni anno vengono archiviati dalla sua ditta centinaia e centinaia di fogli di carta e questa attività ha generato solo nel 2022 un utile netto del 29%, a differenza dei traslochi che si sono attestati intorno al 16%.

La storia del “Re dei traslochi”

Jim Thompson
Jim Thompson (Foto da Facebook)

Jim Thompson è prima di tutto un traslocatore di professione. L’imprenditore ha ereditato questo mestiere dal padre, che possedeva una ditta di traslochi con sede in California che operava in Giappone.

E proprio con il Giappone Thompson ha sempre avuto un legame profondo, a partire dalla sua prima visita, quando era ancora uno studente di ingegneria aeronautica. Un Paese che lo ha stregato e dove vive ancora oggi (Hong Kong).

Dopo la laurea fu assunto nell’azienda paterna iniziando a lavorare nella filiale di Yokohama. A soli 25 anni, però, nel 1965, sotto la spinta del padre, Thompson avvia la propria attività in Oriente, la Crown Worldwide, con un investimento iniziale di 1000 dollari.

Con pochi strumenti, un solo dipendente, un camion a noleggio, ma ricco delle conoscenze trasmessegli negli anni dal padre,Jim Thomson, iniziò un’attività destinata a diventare nel tempo una vera e propria miniera d’oro.

Appena tre anni dopo Jim acquistò il suo primo camion di proprietà, nel 1970 trovò un socio in affari e avviò un’attività ad Hong Kong, dove spostò nel 1978 la base operativa.

Oggi Crown Worldwide è una delle più grandi aziende di traslochi al mondo, che opera in ben 45 paesi e che può vantare oltre tremila dipendenti. Possiede 74 capannoni industriali climatizzati in 48 paesi e ne ha affittati altri 105.

La fortuna di Thompson è stata però l’intuizione di puntare sull’archiviazione di documenti per enti, aziende o privati, intercettando una specifica nicchia di mercato che ancora oggi genera un flusso di entrate costanti.

Una scelta fatta dall’imprenditore a metà degli anni ’70, quando, notò nei grandi magazzini degli Stati Uniti e del Regno Unito, scaffali di scatole di documenti accanto ad articoli per la casa.

Decise così di offrire uno spazio in affitto dove poter archiviare i documenti. Per farlo ha raccontato Thompson “abbiamo dovuto introdurre il concetto di esternalizzazione di quel lavoro alle aziende per convincerle a inviare quelle carte fuori dai loro uffici. Per tutto il tempo, queste scatole generano entrate costanti”

L’attività consiste nell’immagazzinare i documenti cartacei in apposite scatole e Forbes ha stimato ad aprile 2023 il numero di scatole in uso in circa 50 milioni, numero destinato a salire a 52 milioni entro il 2025.

Insomma, il settore della carta, nell’era digitale, sembra ancora non conoscere crisi.

Foto da Forbes.it

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