Ilaria Salis, ancora in catene al processo, resta in carcere: il Pd la vuole candidare alle europee

di Redazione


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Ilaria Salis, la 39enne italiana detenuta in Ungheria da 13 mesi con l’accusa di aver aggredito tre militanti di estrema destra, resterà ancora in carcere.

La decisione dei giudici ungheresi

Sono stati respinti gli arresti domiciliari per Ilaria Salis. Lo ha confermato ad askanews Ilaria Cucchi che si trova insieme ad altri sei parlamentari a Budapest. Ilaria Salis quindi resta in carcere. Insieme a Cucchi (Avs) a Budapest anche Sandra Zampa, Laura Boldrini del Pd, Nicola Fratoianni di Avs, Stefania Ascari e Riccardo Ricciardi del M5s e Ivan Scalfarotto di Italia Viva.

Ancora in catene in tribunale

Ilaria Salis stamattina è comparsa nuovamente incatenata in tribunale a Budapest per la seconda udienza del processo, nonostante le recenti polemiche sulle condizioni della sua detenzione e nonostante l’impegno del governo Meloni che a oggi non ha portato a nulla. La donna è entrata in aula con manette ai polsi, ceppi e catene alle caviglie e una catena tirata da un agente come un guinzaglio, esattamente come era già accaduto lo scorso 29 gennaio. Le immagini di quella prima udienza avevano sollevato proteste in Italia e all’estero, ma evidentemente nulla è cambiato nelle modalità con cui la detenuta viene condotta in tribunale.

Minacce dagli estremisti di destra fuori dal tribunale

Non solo, gli avvocati e gli amici della donna giunti a Budapest per assisterla all’udienza hanno denunciato di essere stati insultati e minacciati da un gruppo di una quindicina di estremisti di destra appena arrivati al tribunale. “Ci aspettavano e ci hanno intimato di tacere, minacciandoci”, ha dichiarato l’avvocato Eugenio Losco. Nel gruppo di italiani giunti per sostenere Ilaria Salis era presente anche il fumettista Zerocalcare. Gli estremisti ungheresi li hanno ripresi col telefono intimando: “Stai zitto o ti spacco la testa”.

Ilaria Salis accusata di aver aggredito estremisti di destra

Ilaria Salis è accusata di aver aggredito tre militanti di estrema destra in un locale di Budapest nel settembre 2021. Da allora è detenuta in carcere nonostante i ripetuti appelli per una misura cautelare meno afflittiva vista anche la sua condizione di madre single di una bambina di 7 anni. Il tribunale deciderà se concederle gli arresti domiciliari. Ma le modalità con cui continua a essere condotta in aula, incatenata come una criminale pericolosa, lasciano presagire che per lei non ci saranno miglioramenti nell’immediato futuro.

Schlein vuole candidare Ilaria Salis al Parlamento Europeo

Intanto il Partito Democratico vuole candidare Ilaria Salis al Parlamento Europeo. L’idea viene direttamente dalla segretaria Elly Schlein, che ne ha parlato in una riunione con i fedelissimi prima della segreteria sulle elezioni europee. Della candidatura di Ilaria Salis alle elezioni europee di giugno Schlein ha parlato con i suoi fedelissimi. La famiglia Salis per ora ha escluso un impegno politico. La sua candidatura all’europarlamento permetterebbe alla supplente di scuola secondaria di avere l’immunità ed evitare la detenzione. Schlein ha chiesto al suo piccolo gruppo di valutare l’ipotesi, senza prendere ancora una decisione

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