“Un po’ la Franzoni la capisco”: polemiche per la tazza venduta online, cos’è successo?

di Redazione


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Un po’ la Franzoni la capisco“: questa frase, riportata su una tazza suggerita come idea regalo per la festa della mamma, ha dato il via a un acceso dibattito. Il messaggio fa riferimento all’episodio di cronaca nera noto come delitto di Cogne.

L’idea regalo e il riferimento ad Annamaria Franzoni

Il post di Instagram che pubblicizzava la tazza ha ricevuto moltissimo commenti, prima che questi venissero disabilitati. Tra questi, sebbene ve ne fossero alcuni di sostegno, spiccavano in particolar modo quelli polemici. L’idea regalo per la festa della mamma con la frase “Un po’ la Franzoni la capisco” ha dato il via a un acceso botta e risposta.

Nel gennaio del 2002 il piccolo Samuele Lorenzi venne ucciso all’età di 3 anni. Per il delitto, ha scontato sei anni di carcere e cinque di domiciliari la madre, Annamaria Franzoni. La vicenda ha suscitato un enorme clamore mediatico. La tazza venduta online punta sul black humor, ma non ha messo tutti d’accordo.

La tazza venduta online

In seguito alle polemiche, i proprietari del sito hanno scritto un commento per esporre il loro punto di vista: “Qui nessuno sta scherzando su una tragedia – scrive l’artigiana che ha realizzato la tazza – tanto meno sta facendo ironia. Si tratta di una riflessione, punto. Accettare un atteggiamento non un’azione. Avere una crisi d’ira nei confronti di un figlio è lecito così come tante mamme si sono trovate nella situazione di aver pensato “lo uccido!”. Noi un po’ la Franzoni la capiamo ma non giustifichiamo ciò che ha fatto. Qui nessuno vuole incitare nessuno a uccidere esseri umani. Amen”.

Sono seguite nuove repliche e una nuova risposta: “Nessuno sta semplificando la situazione, si tratta semplicemente di un pensiero condivisibile o meno, tutto qua. Nessuno vi costringerà a condividerlo”

Dietro la pagina ci sono due artigiani che sono soliti proporre tazze con frasi che strappano un sorriso per l’ironia che le caratterizza e i giochi di parole originali. “Disagio e biscotti“, si legge su un tazza. “Stasera pop corn e governi che cadono”, “Psycho ma simpatico“, “Hai preso le goccine?”, le altre proposte.

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