Ha una relazione con il sindaco, assessora costretta a dimettersi: chiede aiuto alla Meloni

di Redazione


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A Terricciola, piccolo borgo toscano dell’Alta Valdera, è esploso un caso che potrebbe diventare di rilevanza nazionale. Al centro della vicenda c’è la presunta incompatibilità della presenza in giunta del sindaco Mirko Bini e dell’assessora Giulia Bandecchi, compagna del primo cittadino e madre di sua figlia.

Opposizione solleva violazione dello statuto comunale

Lo statuto comunale all’articolo 49 vieta che possano far parte contemporaneamente della giunta “ascendenti e discendenti, fratelli, coniugi, affini di primo grado, adottandi e adottati”. Una norma che renderebbe incompatibile la posizione dell’assessora Bandecchi, di area PD. A fare esplodere il caso è stata un’istanza presentata al Prefetto lo scorso settembre dalla lista di opposizione “Terricciola Sicura” per presunta violazione dello statuto. La vicenda era finita persino oggetto di un’interrogazione parlamentare di FdI, poi ritirata dopo le dimissioni dell’assessora.

Caso di bassa politica?

Una decisione, quella di Bandecchi, che ha scatenato un duro scontro. Da un lato l’opposizione che chiede il rispetto delle norme, dall’altro il sindaco Bini che bolla tutto come “bassa politica” e un attacco personale più che politico. “Farebbero meglio a chiedere scusa – tuona – Siamo alla fine della magistratura. Vorrei si parlasse di fatti concreti e non della mia famiglia.”

L’appello dell’ex assessora a Giorgia Meloni

Un caso delicato che ha portato l’ex assessora a scrivere una lettera alla premier Meloni chiedendole: “È giusto dover rinunciare all’incarico in un piccolo Comune per la colpa di aver dato alla luce una bambina?”. Parole dure da parte del sindaco Bini: “Mi dispiace quando sarà grande dovrò spiegare a mia figlia perché si è trovata al centro di questo dibattito assurdo”. Ora, dopo le dimissioni, ora il sindaco dovrà nominare un nuovo assessore donna anche se il caso sembra ben lontano dalla soluzione, con l’opinione pubblica spaccata tra chi è solidale con il primo cittadino e chi chiede solo il rispetto delle leggi. Giorgia Meloni interverrà?

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