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Bonus anziani da 850 euro: i requisiti e come richiederlo

Il Governo italiano vara il primo decreto attuativo della legge 33/2023, che introduce importanti novità nell’ambito dell’assistenza agli anziani. Tra queste, spicca il nuovo bonus anziani del valore di 850 euro mensili, che si aggiunge all’assegno di accompagnamento già esistente, per un totale di circa 1.380 euro al mese.

Requisiti e destinatari del bonus anziani

Dopo il bonus asili nido varato dal Governo, la misura, introdotta in via sperimentale per il biennio 2025-2026, è destinata agli ultraottantenni gravemente non autosufficienti, con un bisogno “gravissimo” di assistenza e un Isee non superiore ai 6.000 euro. Si stima che la platea dei beneficiari sia composta da circa 25.000 persone, già titolari dell’assegno di accompagnamento.

Utilizzo e gestione dei fondi del bonus anziani

Gli 850 euro del bonus dovranno essere necessariamente spesi per pagare badanti o retribuire imprese di servizi di assistenza qualificate nel settore dell’assistenza sociale non residenziale. In caso di utilizzo improprio dei fondi, l’INPS procederà alla revoca del bonus e al recupero delle somme indebitamente fruite, lasciando all’anziano la sola indennità di accompagnamento.

Integrazione socio-sanitaria e ruolo dei Punti Unici di Accesso

La riforma punta sull’integrazione socio-sanitaria e sull’assistenza domiciliare, con l’obiettivo di semplificare la burocrazia e ridurre lo stress per gli anziani e i loro caregiver. Un ruolo centrale sarà svolto dai Punti Unici di Accesso (PUA) nelle case di comunità previste dal PNRR, che consentiranno una valutazione multidimensionale unificata e informatizzata per l’accertamento della non autosufficienza e la definizione di un progetto di assistenza individuale integrata (PAI), in cui la telemedicina avrà un ruolo di primo piano.

Finanziamento e critiche al decreto attuativo

Per finanziare la misura, il Governo attingerà a fondi e programmi già attivi: 150 milioni dal Fondo non autosufficienze, 250 milioni dal Programma nazionale “Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027” e 100 milioni dalla Missione 5 del PNRR. Tuttavia, alcuni esperti hanno sottolineato come il decreto interpreti a ribasso il dettato della legge delega 33, che non fissava una platea definita, né paletti di Isee o di età, e non prescriveva una quota fissa per la prestazione universale, ma una somma graduata a seconda dei bisogni specifici dell’anziano.

Come chiedere il bonus anziani da 850 euro

Per richiedere il bonus anziani, bisognerà attendere ulteriori passaggi attuativi, tra cui l’istituzione di una commissione tecnico-scientifica che dovrà individuare i criteri per definire i bisogni assistenziali gravissimi che danno diritto alla prestazione. Sulla base di questi criteri, l’INPS stabilirà la definizione precisa del requisito. In caso di un numero di domande superiore alle risorse stanziate, pari a 500 milioni di euro (250 milioni all’anno), si procederà a rideterminare l’importo per gli aventi diritto.