Chi è Antonella Viola: biografia, età, carriera dell’immunologa

di Redazione


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Antonella Viola, chi è l’immunologa e divulgatrice scientifica italiana. Biografia e carriera: dove è nata, quanti anni ha, cosa ha studiato e qual è stata la sua formazione. L’attività professionale, quali sono i temi della sua ricerca, quali sono le sue idee per invecchiare bene e che dieta consiglia di seguire.

Antonella Viola

Antonella Viola nasce a Taranto, in Puglia, il 3 maggio del 1969, quindi ha 54 anni. Si laurea in Scienze Biologiche all’Università di Padova, nel 1991. Consegue poi un dottorato in Biologia Evoluzionistica presso lo stesso Ateneo, nel 1995.

Inizia la sua formazione professionale al Basel Institute of Immunology di Basilea, Svizzera, dove lavora dal 1995 al 1999. In seguito è EMBO fellow presso l’European Molecular Biology Laboratory (EMBL) di Monterotondo, Roma (1999-2000), group leader presso l’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM) Padova (2001-2007), e infine group leader presso l’Istituto Clinico Humanitas, Rozzano (MI)(2006-2014). Viola svolge dal 2015 la sua attività professionale a Padova.

È sposata ed è madre di due figli. Il marito si chiama Marco Cattalini.

Attività professionale

Dal 2015 Antonella Viola è professoressa ordinaria di Patologia Generale presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova e socia dell’Istituto Veneto delle Scienze e delle Arti. Ricopre il ruolo di vice-direttrice del VIMM dal 2015 al 2017 e dal 2017 al 2022 è Direttrice Scientifica dell’Istituto di Ricerca Pediatrica – Fondazione Città della Speranza.

Antonella Viola
Antonella Viola

Tra le altre cariche che ha ricoperto, quelle di membro del comitato scientifico dell’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC) e revisore per la Commissione Europea dei progetti europei di eccellenza scientifica (ERC) e per molte agenzie nazionali e internazionali. Ha coordinato diversi progetti di ricerca nazionali, europei e americani finalizzati allo studio del sistema immunitario.

In diverse occasioni ha tenuto conferenze in tutto il mondo, dall’Imperial College di Londra, all’Institut Pasteur a Parigi, passando dall’Harvard Medical School a Boston. È membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Terapie Avanzate e della Fondazione ONDA (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere), nonché EMBO member dal 2016.

Cosa studia

La ricerca di Antonella Viola si svolge nell’ambito dello studio dei meccanismi di azione che regolano il funzionamento del sistema immunitario in risposta a infezioni e cancro. Si occupa inoltre di studiare le alterazioni delle risposte immunitarie associate a immunodeficienze o malattie autoimmuni.

Tra le sue scoperte più rilevanti la caratterizzazione della risposta funzionale dei linfociti T con riorganizzazione della membrana cellulare; del ruolo delle chemochine nella costimolazione dei linfociti; l’identificazione di un meccanismo di immunosoppressione associato allo sviluppo dei tumori la scoperta del ruolo non-ridondante di Agrina nello sviluppo e funzioni dei leucociti; il ruolo delle dinamiche mitocondriali nel regolare le funzioni dei leucociti; il meccanismo di azione delle cellule mesenchimali stromali nella terapia dei tumori.

Qual è la dieta di Antonella Viola?

Nel 2023 l’immunologa dà la sua visione di alimentazione, salute e attività fisica per contrastare l’invecchiamento nel libro “La via dell’equilibrio. Scienza dell’invecchiamento e della longevità”: “Quando si tratta di capire perché invecchiamo e come possiamo tutelare la nostra salute, l’unica voce affidabile che abbiamo a disposizione è quella della scienza”, sostiene.

Nel testo, si trova anche la dieta di Antonella Viola, il regime alimentare che segue per invecchiare bene e in forma: “Da un paio di anni ho iniziato a inserire nella mia routine alimentare ore di digiuno“.

Quindi prosegue: “Ho iniziato a digiunare 16 ore al giorno, ogni giorno, ma ho anche smesso di bere ogni tipo di bevanda alcolica e modificato la mia alimentazione. Nel giro di 4 mesi avevo perso 11 kg ed ero tornata nella mia solita taglia. Da allora, bevo solo un bicchiere nelle occasioni speciali e cerco di inserire 16 ore di digiuno almeno 4 volte a settimana. E mi sento così in forma che ho ripreso ad allenarmi”.

Per “invecchiare bene”, sostiene l’immunologa nel testo, è necessario ascoltare il proprio corpo. I capelli bianchi non rappresentano un problema di salute, né ci rendono meno forti. Lo stesso vale per le rughe, però, “spesso impieghiamo più tempo e risorse a tentare di nascondere questi segni innocui, piuttosto che a mantenere i muscoli forti o il cuore sano“.

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