Il gatto si sa quanto sia diverso dal cane. Sembra più diffidente, e soprattutto più indipendente. Dunque educarlo potrebbe risultare più complesso, ma con i giusti accorgimenti riuscirete in questa impresa.
Questo è il primo passo ad ogni successivo tentativo di addestramento.
Di solito un gatto affamato risponde a questo addestramento dopo una decina di tentativi e ogni volta che risponde positivamente bisogna concludere la sessione con un “Bravo!” e ricompensarlo con il cibo.
Ci sono tanti metodi per allontanare il gatto dal tavolo. Uno di questi è spruzzare del succo di limone oppure del profumo alla menta: i gatti non amano questi odori, e quindi rimarrà lontano. In questo modo il gatto assocerà il tavolo all’odore sgradevole.
Mentre gioca il gatto tira fuori spesso gli artigli o morde? Reagisci smettendo subito di giocare, poi cambia modo di giocare perché probabilmente il gatto giocando sia entrato in modalità “caccia”. Una buona idea è di farlo giocare con un giocatolo.
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Spesso lo fanno per difendersi, ma bisogna insegnargli a non farlo. Uno strumento potrebbe essere il tiragraffi. I gatti amano le superfici verticali quindi si possono predisporre spazi verticali dedicati da graffiare.
Inizialmente mettere i tiragraffi in più spazi della casa e soprattutto accanto ai mobili che sembra prediligere.
Se non vuole utilizzare il tiragraffi, ci sono dei metodi alternativi:
Per insegnare al gatto a usare la lettiera è bene, innanzitutto, collocarla in un luogo tranquillo, senza troppi rumori intorno. Un consiglio è mettere subito dopo i pasti il gatto sulla lettiera. È utile farlo anche appena si è svegliato oppure che ha giocato, in questo modo si ricorderà che può fare i bisogni in ogni momento. Dopo che ha usato la lettiera, bisogna dargli una piccola ricompensa come uno snack o un biscotto, questo lo aiuterà a capire che sta facendo la cosa giusta.
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