Papa Francesco: “Genitori, non condannate i figli gay”

di Redazione


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Papa Francesco e i consigli per i genitori

Parlando a braccio nel corso dell’udienza generale, Papa Francesco si è rivolto ai genitori. In particolare, il Pontefice ha dedicato loro un pensiero, per tutte quelle occasione in cui si affrontano in famiglia questioni delicate. Bergoglio, per rivolgersi a padri e madri di tutto il mondo, ha citato San Giuseppe.

Le sue parole sono state rilanciate dalle principali testate giornalistiche internazionali. Soprattutto quelle legate agli orientamenti sessuali sono state definite “progressiste“. Cosa ha detto Papa Francesco.

«Penso in questo momento a tante persone che sono schiacciate dal peso della vita e non riescono più né a sperare né a pregare. San Giuseppe possa aiutarle ad aprirsi al dialogo con Dio, per ritrovare luce, forza e aiuto», ha anzitutto esordito il Pontefice. Per poi aggiungere: «Mai condannare un figlio».

Nel corso dell’udienza, Bergoglio ha fatto diversi esempi. Ai genitori di giovani «che fanno una ragazzata e muoiono in un incidente», ha consigliato di pregare e non spaventarsi. Per coloro che scoprono di avere un figlio di un orientamento sessuale diverso dalle loro attese, invece, l’invito è a non avere atteggiamenti di condanna.

«Mai condannare un figlio»

«Genitori che vedono i figli che se ne vanno per una malattia, e, anche più triste, lo leggiamo sui giornali, ragazzi che fanno ragazzate e finiscono in incidenti mortali con la macchina».

Ma anche «genitori che vedono i figli che non vanno avanti nella scuola: tanti problemi dei genitori, pensiamo come aiutarli. A loro dico: non spaventatevi. C’è dolore, tanto, ma pensate al Signore e pensate come ha risolto i problemi Giuseppe. Mai condannare un figlio. Mi faceva tanta tenerezza a Buenos Aires vedere la coda delle persone di fronte al carcere, e c’erano le mamme lì, queste mamme di fronte al problema di un figlio che ha sbagliato: ci mettevano la faccia, non si nascondevano e lo accompagnavano, sempre. Che coraggio».

Nel suo messaggio, Papa Francesco ha aggiunto: «Dio non ci promette che non avremo mai paura. Ma con il suo aiuto, non saranno i criteri delle nostre decisioni». La preghiera, ha detto, porterà luce e pace, e ha dato questo consiglio ai genitori che attraversano il “dolore”. Le parole del Pontefice in merito all’orientamento sessuale rappresentano sicuramente un segnale significativo.

Un segnale, da parte della Chiesa, per avvicinarsi di più ai suoi fedeli, nel segno di quella carità che passa anche dall’accoglienza e dall’accettazione dell’altro.

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