5 stereotipi femminili tratti dai film

di Claudia Scorza


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Oggi vogliamo abbattere qualche stereotipo trito e ritrito su noi donzelle, che spesso viene veicolato dai media con troppa facilità. Dalle serie tv al cinema, molto spesso il ritratto del mondo femminile è piuttosto semplicistico, capace di ridurre noi donne a categorie predefinite sulla base di semplici comportamenti e stereotipi. La bionda-stupida vi dice qualcosa? O la secchiona che nessuno guarda che si trasforma in una ragazza mozzafiato solo perché viene magicamente considerata dal belloccio della scuola? Ecco, questo è proprio quello di cui stiamo parlando e se anche voi siete stufe di essere la Bridget Jones di turno o la testimone di nozze gelosa del grande giorno della vostra migliore amica (bellissima) che sposa l’uomo (bellissimo) della sua vita, allora sfogliate queste pagine per screditare questi preconcetti sulle donne falsi e ormai anacronistici.

1. Bridget Jones, la zitella pasticciona

Forse uno degli stereotipi femminili tratti dai film più temuto da noi donne, quello che ti fa dire: “E se finissi davvero come Bridget Jones?” con un’aria disperata e senza speranza. Il film, che ha letteralmente spopolato nei primi anni del 2000, porta sullo schermo l’incubo di molte ragazze, cioè quello di diventare una trentenne single frustrata e sovrappeso, incline al fumo, all’alcool e alle serate solitarie sul divano a riempirsi di cibo indossando mutande della nonna e pigiamone di flanella. A completare il tutto, Bridget è facile alle figuracce ed è invaghita del suo capo, il classico belloccio donnaiolo che non ha la minima intenzione di impegnarsi seriamente, men che meno con lei. Quello che vogliamo dirti è che se hai alcune di queste caratteristiche, la tua vita non fa schifo e non sei una fallita. Ben vengano le serate di relax sul divano con un po’ di comfort food in compagnia di noi stesse! Perché dobbiamo sentirci delle sfigate senza speranza? Noi diciamo sì al privilegio di ritagliarci del tempo nel weekend, passando una serata tranquilla, magari guardando un film tra amiche. La vita non è solo discoteca, tacchi a spillo e vita sociale come se non ci fosse un domani! Si parlava di luoghi comuni, no?

2. Mean Girls, bellissime e cattivissime

Sembra un calcolo matematico: se sei bella e popolare, allora sei anche cattiva, acida, spietata, superficiale e con la puzza sotto al naso, oltre ad essere anche la nemica più acerrima di tutte le altre donne “normali” sulla faccia della terra. Il film Mean Girls e le sue Barbie raccontano proprio questo mondo di calunnie, tradimenti e cattiverie tra donne, fomentate da ragazze bellissime e ricercatissime. Quello che vorremo dire è che con il tempo si impara ad accettare che qualcuno possa essere più popolare di noi e magari anche più bello perché, superata l’adolescenza, noi donne siamo abbastanza forti ed intelligenti per capire che ci sono cose più importanti delle battaglie per un rossetto o una borsa. E poi, magari, ricordiamoci che non tutte le donne belle sono per forza delle streghe travestite da angeli.

3. Bridesmaids, le amiche della sposa gelose

Gelosia e rivalità tra donne: mai sentito parlare di questo stereotipo? Non diciamo che non esista, per carità, ma nemmeno che sia la normalità e che quindi sia necessario guardarsi sempre le spalle dalle altre donzelle. E se poi si tratta di amiche, questo è ancora peggio! Bridesmaids, conosciuto anche come Le amiche della sposa, è un film che parla di rivalità e gelosia tra amiche, o meglio, tra sposa e damigelle, ma lo fa in maniera diversa dal solito. E se c’è una donna che nutre forte invidia per il rapporto tra la protagonista prossima alle nozze con un ricco banchiere e la sua migliore amica, ci sono anche donne molto unite tra loro che faranno di tutto per non perdere questo rapporto importante. Ma, alla fine, è proprio vero che noi ragazze passiamo più tempo ad essere gelose delle nostre amiche che ci sembrano stare meglio di noi? Esiste anche la solidarietà tra donne!

4. Due single a nozze, le donne che salvano gli uomini

Uno degli altri stereotipi sulle donne è quello della ragazza angelo che riesce a redimere qualunque bad boy con la dolcezza e la tenerezza. Ma quando mai? Alzi la mano chi crede che sia sufficiente essere una brava ragazza con un cuore grande per portare sulla buona strada anche il donnaiolo più impenitente. Sarà certo capitato ai due protagonisti di Due single a nozze, due amici che amano “imbucarsi” ai matrimoni spacciandosi per lontani conoscenti di uno degli sposi per incontrare ragazze da abbordare, ma questo non significa che noi donne dobbiamo immolarci a salvatrici dell’universo maschile per trasformare i più spietati donnaioli in ragazzi modello da presentare a mamma e papà.

5. Kiss me, da ragazza timida a reginetta

Nei film succede sempre: il bellone di turno scommette sulla ragazza timida e impopolare e magicamente lei si trasforma in reginetta del ballo di fine anno. In Kiss me, l’introversa studiosa con l’hobby della pittura scioglie i capelli, toglie gli occhiali, fa un po’ di shopping e diventa magicamente una top model che lascia tutti senza fiato. Ma magari bastasse così poco! Purtroppo spesso serve di più per passare da brutto anatroccolo a cigno maestoso. Ma soprattutto ci viene da dire: devi sembrare per forza una super modella per essere apprezzata dal mondo maschile? Siamo tutte belle, con il nostro stile e la nostra personalità!

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