Aprire un asilo nido: ecco come iniziare

di francesca


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Grazie a queste caratteristiche perciò possiamo considerare le attività a favore della prima infanzia un buon territorio per dare il via ad una piccola impresa.

Prima di analizzare i punti più importanti per l’apertura di un asilo nido, è bene sottolineare che solo gli Assessorati alle Politiche Sociali del vostro comune e gli appositi uffici regionali, sapranno darvi tutte le informazioni di carattere burocratico, tecnico e finanziario specifiche per la regione in cui risiedete.

Vediamo come agire passo per passo:

Prima di tutto scegliere la formula di asilo nido che intendete utilizzare, infatti esistono alcune differenziazioni interne che variano a seconda della grandezza della struttura, alla capacità di accogliere i bambini, all’orario di apertura e alla localizzazione.

Le principali formule di asilo nido sono:


  • asilo nido normale

  • asilo nido a tempo parziale

  • micronido (con un massimo di 10 bambini)

  • asilo nido aziendale

  • asilo nido a domicilio (ossia all’interno di appartamenti)

In secondo luogo trovare una struttura idonea e dotarsi delle attrezzature necessarie per lo svolgimento delle attività.

La struttura dovrà essere idonea secondo quanto stabilito dalla legge (In Italia l’apertura di un asilo nido privato è regolata dalla Legge nazionale 1044/71).

I locali all’interno della struttura devono essere suddivisi in spazi destinati ai bambini, spazi destinati ad operatori e genitori, cucine e servizi.

Il comune valuterà anche l’idoneità dell’ubicazione, gli spazi esterni, il rapporto tra mq e bambini e l’idoneità delle cucine, inoltre sarà necessario un sopralluogo dell’Asl e dei Vigili del Fuoco.

E’ meglio perciò informarsi preventivamente attraverso gli sportelli comunali per le Attività Produttive e in un secondo momento cercare l’immobile più adatto.

Conoscere la normativa presente nel vostro comune, sarà indispensabile anche per aprire un asilo nido direttamente nell’abitazione in cui vivete. Una volta avviata l’attività, il comune verrà a controllare che tutti gli standard qualitativi siano rispettati e se lo richiederete, potrete ricevere una sorta di riconoscimento del livello di qualità generale del vostro nido.

Requisiti e titoli di studio necessari:

Per aprire un asilo nido privato bisognerà essere in possesso di almeno una delle qualifiche professionali sotto riportate:


  • maturità liceo socio-psico-pedagogico;?

  • maturità magistrale;

  • tecnico dei servizi sociali;

  • operatore dei servizi sociali;

  • assistente di comunità infantile;

  • maestra di asilo;

  • dirigente di comunità infantile;

  • titolo universitario pedagogico;

  • master per la formazione della prima infanzia;

In ogni caso se voi non siete in possesso di nessuno dei seguenti titoli di studio, potete comunque aprire la struttura assumendo un educatore o un direttore che ne possiede almeno uno.

E’ bene sapere che ?la laurea in psicologia non è un titolo di studio riconosciuto valido per aprire quest’attività.

Cercare attraverso il comune o la regione finanziamenti che vi possano aiutare nell’impresa.

Un consiglio per chi decidesse di intraprendere quest’attività è di calcolare anticipatamente le possibili entrate ma sopratutto tutte le possibili uscite (considerando tutto il materiale da comprare per dare il via all’attività).

Questo perché spesso capita di trovarsi di fronte ad uscite non calcolate che possono compromettere la riuscita del nostro progetto.

Quindi non prendete la cosa sotto gamba, ma sopratutto non perdetevi mai d’animo e ricordate sempre che volere è potere!

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