Intervento correzione miopia: come avviene e a quali costi

di francesca


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La miopia è un difetto della vista abbastanza comune a causa del quale non si riescono a focalizzare in modo corretto le immagini lontane. La gravità del disturbo si misura in diottrie: oltre la soglia di – 6.00 diottrie si parla di miopia di grado elevato.

Se chi soffre di miopia lieve solitamente si accontenta di correggere il difetto con l’utilizzo di occhiali o lenti a contatto, chi ha un disturbo della vista più accentuato sempre più spesso prova a correggerlo in modo permanente.

A differenza di quanto si potrebbe pensare, gli interventi di correzione della miopia sono di diverso tipo. I costi variano in base alla difficoltà dell’intervento ed alla struttura, ed in genere sono abbastanza elevati (dai 2500 ai 6000 euro). Il costo è però in parte detraibile nella dichiarazione dei redditi alla voce spese mediche.

Ecco i più comuni tipi di interventi, documentatevi su quello adatto a voi.

  • Fotocheratectomia o PRK: è un intervento di correzione della miopia che avviene mediante laser. In particolare il laser riduce il tessuto della cornea e ne modifica in modo controllato la sua curvatura, in questo modo viene eliminato il disturbo visivo tipico della miopia. L’intervento dura pochi secondi e viene eseguito utilizzando un collirio anestetico. Normalmente vengono prescritti antibiotici ed antinfiammatori per i giorni successivi. Fra gli svantaggi di questa tecnica c’è il dolore postoperatorio che può protrarsi per alcuni giorni ed essere accompagnato da fotofobia, ovvero fastidio per la luce.
  • LASIK: si tratta di un intervento misto di chirurgia e laser, di concezione moderna. Con la LASIK infatti, a differenza di quanto succede con la tecnica PKR, il raggio laser riduce lo spessore della cornea non sulla sua superficie ma all’interno. Il trattamento con il laser ad eccimeri infatti è preceduto da una sottilissima incisione della cornea eseguita in modo meccanico attraverso un microcheratomo. Questo lembo di cornea verrà riposizionato in sede dopo il trattamento laser vero e proprio, in questo modo si diminuisce il dolore postoperatorio e si accorciano i tempi di ripresa della vista.
  • Impianto IOL: quando lo spessore corneale non è ottimale e gli interventi chirurgici con il laser sono sconsigliati, la miopia può essere corretta per mezzo dell’inserimento di una sorta di piccola lente a contatto permanente. L’impianto può avvenire in diverse posizioni, a seconda dei pazienti. Si parla di lenti nella camera anteriore quando l’impianto avviene davanti all’iride: questo intervento è idoneo per chi soffre di miopia elevata e ha il vantaggio di essere reversibile.
  • Sostituzione del cristallino: la lente artificiale può anche essere inserita nel sacco capsulare, in questo caso va a sostituire il cristallino del paziente che, nella prima fase dell’intervento chirurgico, viene frantumato con gli ultrasuoni e poi aspirato. Questo tipo di operazione è simile a quello in uso per la cataratta e ha generalmente le stesse complicanze e rischi.

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