Dieta alcalina: i pro e i contro e perché non è simpatica agli esperti

di francesca


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La dieta umana fondamentale è nata come alcalina, trasformandosi, via via in maggiormente acida. Secondo gli studiosi degli affetti del cambiamento di pH del sangue, mangiare a base di cibi più alcalini che acidi permette di prevenire malattie croniche come diabete, calcoli e finanche il cancro! Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla dieta alcalina e controindicazioni.

Cos’è la dieta alcalina e quali cibi sono consentiti

La dieta alcalina è un regime alimentare che si basa sulla nutrizione con frutta fresca, verdura, radici e tuberi, noci, e legumi.

I nostri antenati erano cacciatori e raccoglitori e per questo, consumavano naturalmente una dieta molto diversa da quella che abbiamo oggi. La dieta era basata su vegetali minimamente trasformati e pochi alimenti di origine animale. Ma con l’avvento dell’agricoltura, la dieta occidentale standard è molto cambiata:

  • Il frumento stesso è stato introdotto nella dieta dopo la comparsa di strumenti di pietra per lavorarli.
  • I cereali raffinati hanno fatto la loro comparsa nell’alimentazione dopo l’invenzione di dispositivi automatici di laminazione e pulitura. I prodotti lattiero-caseari quali il latte e i formaggi sono stati introdotti con l’addomesticamento del bestiame.
  • Il consumo di sale è aumentato quando la tecnologia di raffinazione e il trasporto lo hanno permesso.
  • Il consumo di carne è aumentato con la zootecnia ed è ulteriormente aumentato con l’avvento della tecnologia che ha permesso al frumento di essere efficacemente somministrato al bestiame bovino per ingrassare rapidamente.
  • Il consumo di zucchero è aumentato dall’inizio della rivoluzione industriale.

Quasi tutti gli alimenti che mangiamo, dopo essere stati digeriti, assorbiti e metabolizzati, rilasciano un acido e una base alcalina (bicarbonato) nel sangue.

Cereali, pesce, carne, pollame, crostacei, formaggi, latte e sale sono tutti prodotti acidi che aumentano questo processo nello stomaco. Con l’introduzione e l’aumento del consumo di questi alimenti, la tipica dieta occidentale è diventata, perciò, più acida del dovuto mentre, il consumo di frutta fresca e verdura è diminuito.

Dieta alcalina e pH

Il nostro sangue è leggermente alcalino, con un livello normale pH compreso tra 7,35 e 7,45. La teoria alla base della dieta alcalina è che la nostra dieta dovrebbe riflettere questo livello di pH (come ha fatto in passato) e di essere leggermente alcalino. I fautori di diete alcaline sostengono che una dieta ricca di cibi che producono acido sconvolgono questo equilibrio, promuovendo la perdita di minerali essenziali come potassio, magnesio, calcio e sodio, dei quali invece, il corpo cerca di ristabilire l’equilibrio.

Si pensa che questo squilibrio possa rendere le persone inclini alla malattia. Secondo alcuni studi di medicina alternativa, infatti, la presenza di cibi acidi nella dieta è la causa di un certo numero di malattie croniche tra cui il cancro, il diabete e le malattie cardiovascolari.

Bisogna però dire che la dieta alcalina è intesa più come alimentazione preventiva che non curativa delle malattie stesse anche se, in fase di malattia, migliorare il regime alimentare può aiutare.

Alcuni professionisti, in particolare, consigliano la dieta alcalina se una persona ha i seguenti sintomi:

  • Mancanza di energia
  • Eccessiva produzione di muco
  • Congestione nasale
  • Frequenti raffreddori e influenza
  • Ansia, nervosismo, irritabilità
  • Cisti ovariche, ovaio policistico, cisti benigne del seno
  • Mal di testa

Anche i medici convenzionali, ovviamente, concordano sul fatto che il maggiore consumo di frutta e verdura accompagnato da una diminuzione di cereali, carne e sale, siano un beneficio per la salute.

Tuttavia, la medicina convenzionale non concorda sul fatto che l’acido prodotto dalla dieta sia una causa sufficiente di malattia cronica. Anche nella medicina convenzionale, ci sono prove, tuttavia, che le diete alcaline possono aiutare a prevenire la formazione di

  • calcoli renali
  • osteoporosi
  • atrofia muscolare

Controindicazioni della dieta alcalina

Consultare il medico prima di provare una nuova dieta è la prima regola da seguire per non correre rischi. La dieta alcalina non deve essere utilizzata da persone con insufficienza renale acuta o cronica, se non sotto la supervisione di un medico. Le persone con pre-esistente malattia cardiaca e che assumano farmaci che influenzano i livelli di potassio nel corpo dovrebbero verificare con il proprio medico che tipo di dieta conviene fare.

Elenco dei cibi alcalini e acidi

Cibi molto acidi

  1. Pane bianco
  2. Alcool
  3. Zucchero
  4. Bevande gassate e Cola

Cibi medio-acidi

  1. Carne/Pesce
  2. Legumi
  3. Nocciole
  4. Dessert e spuntini

Cibi Alcalini

  1. Frutta
  2. Verdura
  3. Avocado
  4. Mandorle

Cibi molto alcalini

  1. Asparagi
  2. Peperoncino
  3. Melone
  4. Spinaci
  5. Broccoli
  6. Aglio

Dieta alcalina per dimagrire?

Acquisire il corretto modo di mangiare, in generale, senza eccedere in proteine o carboidrati né strafare, fa dimagrire.

La dieta alcalina, tuttavia, non si occupa dell’aspetto fisico in prima istanza poiché lo ritiene una conseguenza normale del benessere fisico.

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