Triphala, tutte le proprietà e gli effetti collaterali di questo antico rimedio

di Danila


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Triphala è il nome di un antico rimedio ayurvedico impiegato tradizionalmente come lassativo. Sebbene questa proprietà sia certamente la più famosa, tale preparato offre tutta una serie di proprietà benefiche che lo hanno reso famoso anche in occidente. Dunque ecco tutto quello che dobbiamo sapere sul triphala, le sue proprietà e gli eventuali effetti collaterali.

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Il Ttriphala è composto da 3 frutti: l’Amalaki, o uva spina indiana, ricca di vitamina C e valido aiuto a combattere il colesterolo; l’Haritaki, un antinfiammatorio naturale che, in base alla somministrazione, può avere un effetto antidiarroico o lassativo, ed il Bibhitaki, il quale presenta proprietà disintossicanti e aiuta la formazione delle ossa.

Le proprietà del triphala sono molteplici e tutte in grado di offrire una sensazione di benessere a poche ore dall’assunzione per via orale. Usato in quantità modeste, esso svolge da tonico intestinale, aumentando le funzioni di assorbimento dell’intestino, favorendo l’eliminazione delle tossine e la regolarità intestinale.

Per quanto concerne l’apparato digerente, questo antico rimedio si rileva particolarmente efficace per combattere le intossicazioni alimentari. Grazie alla sua azione antiossidante, inoltre, aiuta a contrastare i radicali liberi e migliora la funzionalità del fegato. Polverizzato ed amalgamato in acqua, il Triphala è anche un ottimo tonico oculare che riesce, in pochissimo tempo, a donare sollievo ad occhi stanchi ed arrossati.

Gli effetti collaterali del Triphala, come è facile intuire, sono strettamente legati alla quantità che viene ingerita e che, in casi gravi, potrebbe portare ad una consistente disidratazione del corpo. Come in tutte cose, è bene quindi non esagerare con le dosi!

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