Come allattare un neonato? Ecco una piccola guida per farlo con serenità

di francesca


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L’allattamento al seno materno è un fenomeno umano del tutto naturale, ma che a volte ci coglie impreparate. La nostra incapacità, tuttavia, non è reale poichè si tratta soltanto di esercitarsi e vincere la paura e l’ansia che accompagnano questo momento bellissimo e fondamentale nella crescita e nello sviluppo dei figli. In realtà, sarà proprio il bambino a dirci come fare cercando il seno quando sarà il momento. Ciò nonostante, avere una buona giuda di azioni e comportamenti da seguire per allattare correttamente ci può aiutare a sentirci più sicure e tranquille delle nostre azioni per non commettere errori.

Posizionamento durante l’allattamento

  1. Iniziare ad allattare può essere un po’ faticoso, ma col tempo diventerà più semplice e naturale. All’inizio, perciò, bisogna mettersi in una posizione comoda che diverrà col tempo, e per i 6 mesi successivi, la posizione corretta per entrambi. Nei primi tempi, per esempio, si può iniziare sostenendo la schiena del bambino con dei cuscini.
  2. Sedere a gambe incrociate sul divano, a letto o sul pavimento è una posizione molto comoda e utile perchè le cosce daranno il sostegno giusto per il neonato. Se invece si sta sedute su una sedia, può essere utile usare il cuscino appoggiato sulle ginocchia. Solo così è possibile mantenere il bambino senza forzare le braccia che, in questo modo, possono riposare e sostenere il bambino. Qualsiasi sforzo che crea tensione può anche inibire il flusso di latte.
  3. Tenere il bambino in braccio in modo che non debba ruotare la testa per arrivare al seno: La sua fronte, il volto, l’addome e le gambe devono essere rivolti nella stessa direzione, ovvero di fronte alla mamma. Ciò è anche molto importante per la madre che in questo modo potrà guardare il suo bambino in pieno viso, interpretandone le espressioni facciali e osservando se lui o lei cercano spontaneamente il seno. La testa del bambino perciò sarà collocata nella culla naturale creata dalle braccia della madre. Questa terrà il bambino con una mano intorno alla vita e con l’altra sotto i glutei o le cosce.

Attacco al seno

Un corretto attacco del bambino al seno rende il processo di allattamento più confortevole e rilassante. Questo è anche il modo migliore per evitare dolore ai capezzoli, mastite, suzione incompleta o svuotamento del seno. Il capezzolo deve essere afferrato in modo ottimale dalla bocca del bambino (per prevenire anche l’indolenzimento). La madre a questo punto può solleticare il labbro del bambino con il capezzolo. Il bambino, a causa di una reazione istintiva, risponderà regolando l’apertura della sua bocca intorno al capezzolo. Solo quando la bocca del bambino sarà davvero aperta al punto giusto, sarà possibile inserire, in maniera rapida, areola e capezzolo nella bocca del bambino. La mascella del bambino allora si posizionerà intorno all’areola in questo modo:

  • Il labbro inferiore del bambino ripiegato in su e ben visibile
  • Il naso preme leggermente contro il petto e il bambino continua tranquillamente a respirare
  • L’orecchio, il braccio e le gambine sono allineate e le suzioni sono lente e profonde. Se il bambino è posizionato bene, il suo attacco al seno sarà corretto e lui mangerà serenamente senza introdurre aria nel suo pancino o emettere suzioni a vuoto

Quando la poppata sarà terminata si deve mettere il bambino in posizione verticale per favorirne il ruttino che, però, non sempre avviene.

L’atto di allattare non è soltanto un fatto nutritivo. Moltissimo è stato scritto e studiato sul periodo in cui il bambino viene allattato poichè, durante quei 6 mesi, la madre comunica al bambino emozioni, umori e sentimenti. Ciò non vuol dire, tuttavia, che si debba vivere quel momento con paura e con un senso di responsabilità eccessivo. Qualora, tuttavia, ci si renda conto che allattamento e accudimento sono accompagnati da un eccessivo stato depressivo, sarà importante discutere con il proprio medico di fiducia e cercare di risolvere il problema nel modo che lui ritiene più adatto.

Consiglio pedagogico

La grande conoscenza che in questo ultimo secolo abbiamo acquisito sulla crescita e la relazione tra madre e figlio, le teorie freudiane sul seno buono e seno cattivo, ci aiutano da una parte a individuare l’importanza del nostro approccio educativo sin dai primi giorni di vita, ma non devono indurci in un loop paranoico o mettere eccessivamente in crisi del ruolo indiscutibile di madre.

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