Sindrome del bambino imperatore: di cosa si tratta e come comportarsi?

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Il bambino “imperatore” è colui che comanda i propri genitori utilizzando una certa dose di aggressività: molto spesso infatti il bambino urla, aggredisce, umilia i genitori e ha crisi compulsive se non ottiene quello che vuole. In alcuni casi, poi, il bambino tende ad avere anche atteggiamenti più aggressivi come calci o pugni rivolti soprattutto nei confronti dei componenti della famiglia. Ad ogni modo, il bambino con la sindrome del piccolo imperatore è capriccioso, prepotente e pensa che tutto ruoti intorno a lui. Egoista e incurante di qualsiasi tipo di autorità genitoriale, non rispetta le regole e finisce per comandare tutti a bacchetta!

Ma quali sono le cause che scatenano questo fenomeno così allarmante e come comportarsi in questi casi? Spesso il contesto sociale e l’assenza di regole in famiglia favoriscono lo sviluppo di questa condizione, ma tra le cause di questa sindrome sembrano esserci anche dei fattori genetici predisponenti. Genitori troppo severi o disinteressati oppure, al contrario, troppo protettivi favoriscono lo sviluppo della sindrome del bambino imperatore. Perciò, per prevenire questa condizione, è necessario innanzitutto stabilire regole e limiti da rispettare in ogni contesto della vita del bambino.

Di fronte a un bambino con tale sindrome è importante agire tempestivamente riconoscendo in tempo i sintomi più evidenti. Se il bambino è capriccioso o aggressivo solo sporadicamente in seguito ad un rifiuto o ad un’imposizione genitoriale, non bisogna allarmarsi subito, ma se notate che vostro figlio ha un atteggiamento costantemente aggressivo, soprattutto nei confronti di voi genitori, non esitate a chiedere consiglio a uno psicologo dell’infanzia e dell’adolescenza che, attraverso un percorso mirato, può certamente aiutare la famiglia.

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