Tea time, le migliori idee e le ricette per un perfetto tè con le amiche

di Cinzia Rampino


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Signore sono le 5 o ‘clock: l‘ora del tè. Che ne dite di sfoggiare con le amiche quelle ottime ricette che avete preparato a regola d’arte per questo momento davvero unico? E allora, prima di tutto: il tè. Deve essere una miscela perfetta di un buon tè all’inglese che si serve senza zucchero (ma chi lo vuole lo usa) e del latte, meglio se condensato. Sì anche limone e altre “coccole all’italiana”, che vanno sempre bene.

Badate molto alla tovaglia, al servizio da tè, alle teiere e all’atmosfera generale in cui servite il tè. Questo momento non è mai casuale, ma un rito che va affrontato e vissuto in British Style!

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La crostata è perfetta per il momento del tè. Meglio se una crostata al limone o nella versione light alla frutta di stagione. Che ne dite di preparare una perfetta crostata alle prugne? Qui trovate la ricetta. Una delizia che piacerà a tutte e a tutti!

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Biscotti, ovvero cookies a volontà. I biscotti al burro vanno benissimo, si sa, e se volete preparare un tea time più british che mai, vi consigliamo i biscottini scozzesi, ovvero gli shortbread, che sorprendono di gusto e simpatia.

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I Macarons, ovviamente! Li potete acquistare ma anche fare con la nostra ricetta dei macarons fatti in casa. Nella versione mini sono davvero deliziosi non è vero? Offrite anche mandorle pralinate, salate, pistacchi e frutta secca a volontà!

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Le marmellate. Ottime quelle alle ciliegie e di fragole, da servire con burro spalmabile. Non presentate il panetto di burro freddo e appena estratto dal frigorifero: non sta bene. E la marmellata deve essere presentata al meglio, in una coppetta di porcellana in pendant con il servizio da tè. Qui trovate le ricette delle marmellate di fragole e ciliegie da fare in casa.

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Infine, muffin: che bontà! Ai mirtilli, semplici, con le gocce di cioccolato… La parola muffin venne citata per la prima volta in Inghilterra nel 1703 con la scrittura “moofin”. Qualcuno vuole derivato il termine dal francese mouflet, che significa “soffice” inteso come il pane, altri vogliono far derivare la parola dal tedesco muffen che significa piccole torte perché all’origine si trattava di piccole torte. Le prime versioni di muffin erano meno nobili. Il fornaio di famiglia inizialmente cucinava i muffin per la servitù con i rimasugli del pane del giorno prima e dei rimasugli di lavorazione di biscotti, mescolando il tutto con delle patate schiacciate. Il tutto veniva fritto facendo divenire il composto così ottenuto di muffin leggeri e croccanti. Questo preparato venne scoperto dai padroni dell’epoca facendo divenire questo composto in pietanza preferita per l’ora del tè.

Ecco la ricetta dei muffin ai mirtilli da servire all’ora del tè!

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