Sebbene siano già passati quasi trent’anni dalla morte di Mia Martini, rimangono dubbi e ombre sulla sua tragica scomparsa. Di quei dubbi ha parlato la sorella Leda Bertè, intervistata durante la puntata di Domenica In del 30 aprile.
“Era molto ironica a volte triste”: con queste parole Leda Bertè ha ricordato la sorella Mia Martini, nel corso della sua partecipazione a Domenica In. Ospite di Mara Venier, ha ricordato la sofferenza di “Mimì”, per alcune maldicenze sul suo conto: “La cattiveria delle persone è stata superiore alla sua voglia di cantare, si è chiusa, ha sofferto tantissimo e tutto questo l’ha portata a pagarne le conseguenze in prima persona”. E, ancora: “Era troppo arrabbiata con la vita, poi tutto questo dolore e per 6-7 anni non ha lavorato”.
Mia Martini è morta a 47 anni: “Per ogni momento felice che aveva, ce ne era uno di tristezza. Mia non è mai riuscita a dimenticare tutto il male che le hanno fatto”, ha detto Leda Bertè.
La sorella della cantante non ha nascosto di avere ancora molti dubbi. La cantante è stata trovata senza vita nell’appartamento di Cardano al Campo, in provincia di Varese, dove si era trasferita da appena un mese per stare più vicina al padre.
Proprio a proposito del padre (del quale ha parlato in passato anche Loredana Bertè), Leda Bertè ha spiegato: “Lui quella sera è stato l’ultimo a vedere Mimì e dopo che lui è andato via lei è stata trovata morta. Io non ho mai capito cosa è successo se hanno litigato o cosa, ma c’erano segni di violenza, un litigio c’è stato. Non lo so e mai si saprà perché non ci stanno nessuno dei due”.
Un altro dilemma è il motivo per il quale, subito dopo i funerali e senza dire nulla a nessuno, il padre ha voluto che si cremasse il corpo di Mia Martini: “Non so cosa è successo non ho avuto modo di farmelo spiegare sono rimasta sempre con questo dubbio che lui gli abbia menato e fosse successo qualcosa”.