Jessica Alves e la sua prima volta da donna: “E’ stata un’esperienza molto dolorosa”

di Manuela Zanni


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Jessica Alves, al secolo Rodrigo, in una recente intervista nella trasmissione della brasiliana Luciana Gimenez, ha raccontato la sua prima volta dopo l’intervento di riassegnazione del sesso, eseguito lo scorso gennaio.

Jessica Alves e la sua “prima volta”  dopo l’operazione

A distanza di  sette mesi dall’operazione, l’ex Ken umano ha raccontato il suo primo rapporto intimo “da donna” rivelando che fare l’amore per la prima volta in un corpo femminile non è stata un’esperienza piacevole. “La mia prima volta è stata molto dolorosa, ho dovuto prendere antidolorifici e stare a letto un po’ di giorni. Ho perso anche un po’ di sangue, ma quando ho chiamato il chirurgo che mi ha operata, mi ha detto che è una cosa normale”. Sembra che in seguito questi inconvenienti siano scomparsi e Jessica, oggi 38enne,  abbia  trovato una certa stabilità e possa avere una vita intima appagante. “Non posso essere più felice di così e sono passati solo sette mesi” ha aggiunto.

Jessica Alves e il trapianto dell’utero

La novella Barbie umana, che si era detta convinta anche di sottoporsi al più presto all’operazione di trapianto dell’utero,  ha, invece,  svelato di aver cambiato idea. Sebbene, infatti, si  tratti  di una  pratica molto in voga in Brasile, sembra che non le interessi più dal momento che   avendo un bacino maschile non avrebbe sufficiente spazio per accogliere un feto in crescita.

Jessica Alves e il desiderio di maternità

Per questo Jessica Alves ha rinunciato all’operazione ma non è pronta a dire addio  al suo desiderio di diventare mamma e sperimentare le gioie della maternità. Per questo motivo pare stia  stia studiando altre opzioni per avere una sua famiglia, non escludendo la maternità surrogata o l’adozione.

Jessica Alves e gli interventi chirurgici

Nel corso della sua vita, Jessica Alves ha subito più di cento interventi chirurgici, prima nel tentativo di  somigliare a Ken e, in un secondo momento, dopo avere compreso il proprio desiderio di cambiare sesso,   per adattarsi alla sua nuova identità cercando di somigliare il più possibile a Barbie. 

Il  percorso lungo e difficile di Jessica Alves

Un percorso durato anni è stato quello  che ha portato Rodrigo a diventare  Jessica  e che non si è ancora concluso del tutto. Nelle sue intenzioni iniziali, infatti, sarebbe dovuto  culminare con il trapianto di utero necessario per permetterle di realizzare il suo più grande desiderio: quello di diventare madre.

Jessica Alves rinuncia al trapianto dell’utero

Oggi quella del trapianto sembra sia diventata per Jessica una strada non più percorribile perchè  “L’intervento di trapianto all’utero è fattibile, basta trovare una donatrice. Ma poiché il mio bacino è un bacino maschile e non si allarga, non è in grado di contenere un bambino. Così ho rinunciato all’operazione. Inizialmente ero molto turbata e frustrata perché avrei tanto desiderato diventare mamma e sperimentare la gioia della maternità, ma ormai mi sono arresa” ha ammesso e continuato  “Sto studiando altre opzioni per avere la mia famiglia, non ho escluso la GPA né l’adozione.Vedremo”.

Verrebbe quasi  da chiedersi cosa ne pensi Barbara d’Urso   di questo repentino cambiamento di idea  dal momento che Jessica aveva detto che,  se avesse avuto una bambina,  l’avrebbe chiamata Barbara in suo onore…

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